07 marzo 2023

Mutuo Usuraio: Tasso di Mora e Usura Sopravvenuta

Quando un mutuo diventa usuraio? Come si riconosce un finanziamento con tassi usurari (cioè con interessi oltre la soglia di usura) e quando si ha diritto al rimborso e a non pagare altri interessi? Vediamo cosa stabilisce la legge sui mutui usurari e come il cliente si può tutelare anche dall'usura sopravvenuta, cioè un aumento dei tassi di interesse oltre la soglia di usura che avviene durante il rimborso.

Come verificare se il mutuo è usurario?

Quando si parla di finanziamenti, mutui, prestiti, occorre guardare al Tasso Effettivo Globale Annuo - TAEG per capire se siamo di fronte a interessi usurari.

La legge sull'usura, la Legge 108/1996, afferma che "si ha usura quando il corrispettivo di una prestazione in denaro consistente nella richiesta di interessi, spese e commissioni costituisce un costo totale finanziario estremamente esoso in relazione alla categoria della prestazione, all’entità della prestazione ed alle dinamiche finanziarie del mercato".


Ogni tre mesi Bankitalia aggiorna i TEGM, i tassi effettivi globali medi, dai quali derivano le soglie di usura oltre le quali i tassi di interesse di mutui, prestiti, fidi bancari, leasing ecc... non devono andare. Qui trovate la tabella aggiornata con i tassi d'interesse medi e le soglie di usura per come sono calcolati da Bankitalia.

Come si capisce dall'articolo Mutui e finanziamenti a tassi usurari: sentenze dei Tribunali e dell'Arbitro Bancario Finanziario, dove abbiamo analizzato alcuni punti critici partendo da alcune recenti sentenze giudiziarie, anche se le leggi ci sono bisogna tener presente che ogni caso può fare storia a sé, soprattutto da quando le banche hanno capito "come gira" e per tutelarsi hanno introdotto negli anni clausole di salvaguardia.

Occorre sempre esaminare diversi fattori, come per esempio le spese iniziali e accessorie del mutuo, le penali, le polizze assicurative: farsi seguire da professionisti o dalle associazioni dei consumatori risulta fondamentale per non perdere tempo e denaro.


Calcolo interessi usurari con tasso di mora e usura sopravvenuta

Nel caso riscontriate che il vostro mutuo o altro finanziamento abbia tassi usurari, potete chiedere il rimborso integrale degli interessi pagati e potete non pagare gli interessi delle rate residue. Biosgna però farsi seguire da professionisti del settore, come un avvocato, perché capire quando un mutuo diventa usuraio non è una così immediata, come dimostrano le due seguenti situazioni.

Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef, così commentava la sentenza n° 350/2013 della Cassazione: "quando il tasso di mora, le penali e le varie spese, tutte messe insieme superano il tasso soglia, stabilito dalla legge antiusura 108/96, anche i mutui diventano usurai e possono essere annullati con le relative procedure giudiziali bloccate".

L'elemento "somma dei tassi di interesse" è particolarmente delicato e nel corso del tempo è cambiato. Infatti una sentenza di un Tribunale ha stabilito il contrario, cioè che il tasso di mora non va considerato per il TAEG ma da solo: in effetti nel TAEG non si considera mai il tasso di mora, ma solo il Tasso Annuo Nominale (TAN) più lo spread bancario e le varie spese.

La sentenza n° 350/2013 della Cassazione nel corso degli anni è stata interpretata erroneamente, facendo credere che se la somma di TAEG + interessi di mora fosse oltre la soglia di usura allora il mutuo è usuraio. In realtà non è così perché la valutazione se oltre la soglia di usura deve essere separata per TAEG e interessi di mora, che devono essere entrambi sotto la soglia ma non è obbligatorio lo sia la loro somma.

Fate attenzione anche all'usura sopravvenuta, diversa dall'usura originaria o preventiva: la seconda è relativa agli interessi usurari fin dalla stipula del contratto di mutuo (vale ovviamente per ogni genere di finanziamenti), la prima invece implica che il tasso di interesse possa in seguito superare la soglia di usura se questa, date le condizioni di mercato rilevate da Bankitalia, si abbassa (nell'articolo su citato anche una importante sentenza in merito).

Per quel che riguarda i mutui, la pronuncia 24575 a Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 19 ottobre 2017 ha stabilito che un mutuo non diventa usuraio in caso di usura sopravvenuta, cioè se il tasso di interesse, legittimo al momento della firma del contratto, nel corso del tempo supera la soglia di usura perché questa si è abbassata (come detto sopra, la soglia di usura è aggiornata periodicamente dalla Banca d'Italia prendendo a riferimento i valori medi sul mercato ogni tre mesi).

Questo quanto riporta la pronuncia della Cassazione:
allorché il tasso degli interessi concordato tra mutuante e mutuatario superi, nel corso dello svolgimento del rapporto, la soglia dell'usura come determinata in base alle disposizioni della L. n. 108 del 1996, non si verifica la nullità o l'inefficacia della clausola contrattuale di determinazione del tasso degli interessi stipulata anteriormente all'entrata in vigore della predetta legge, o della clausola stipulata successivamente per un tasso non eccedente tale soglia quale risultante al momento della stipula; nè la pretesa del mutuante di riscuotere gli interessi secondo il tasso validamente concordato può essere qualificata, per il solo fatto del sopraggiunto superamento di tale soglia, contraria al dovere di buona fede nell'esecuzione del contratto
Dunque in caso di usura sopravvenuta non si può far ricorso e chiedere il rimborso o lo scioglimento del contratto di mutuo.
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