18 febbraio 2023

Quanto si Guadagna con gli ETF? Calcolo del Rendimento e Stime di Guadagno

Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono prodotti finanziari che, a differenza dei fondi comuni d'investimento, sono quotati in borsa e replicano l'andamento di un indice o di un paniere di titoli. Ma quanto si guadagna con gli ETF? Quanto rende un ETF in un anno?

Sono domande a cui non si può dare una risposta univoca perché ci sono moltissimi ETF su cui investire, con diverse modalità di rendimento e che applicano differenti strategie di mercato. Vediamo dunque come calcolare il rendimento di un ETF e poi alcuni esempi concreti per dare un'indicazione di massima di quanto tempo bisogna tenere un ETF per avere un guadagno.


Quanto rende un ETF in un anno: come calcolare il rendimento di un ETF

Il rendimento di un ETF è dato dalla somma dei guadagni sui singoli investimenti effettuati dalla società che gestisce il fondo. Per capirlo meglio, supponiamo che il gestore di un ETF investa nelle azioni A, B e C. L'azione A genera un guadagno di 100, l'azione B; un guadagno di 40, mentre l'azione C porta a una perdita di 60. In questo caso il guadagno complessivo dell'ETF sarà pari a 100 + 40 - 60 = 80.

Per sapere quanto rende un ETF in un anno il calcolo è "provento periodico / prezzo di acquisto x 100", ovvero: avendo comprato azioni di un ETF a 100 euro e dopo un anno si è avuto un provento periodico di 10, significa che si è guadagnato il 10% (10/100 x 100) in un anno.

Per fare questo esempio si è considerato il caso di un ETF a distribuzione, cioè che distribuisce i proventi che riceve dai sottostanti in cui investe pagando periodicamente i proventi ai suoi sottoscrittori. Diverso è il caso degli ETF ad accumulazione, che reinvestono i proventi dei sottostanti: in questo caso il rendimento di un ETF aumenta grazie all'effetto compounding e l'investitore ha il suo guadagno quando vende le quote dell'ETF.

Ma ovviamente per sapere precisamente quanto si guadagna con gli ETF bisogna considerare la tassazione sulle rendite finanziarie, che in Italia è parecchio alta, nonché i costi di gestione e le commissioni, tutte spese che devono essere chiaramente indicate sul prospetto informativo.

Quanto tempo bisogna tenere un ETF per guadagnare?

Quanto tempo tenere un ETF dipende dalla propria strategia di investimento, che preferibilmente dovrebbe essere di lungo periodo. Certamente è possibile fare trading con gli ETF come si fa trading sulle obbligazioni, ma in entrambi i casi non si utilizzano questi asset di lungo periodo con la consueta strategia holding basata sui rendimenti perché si investe sfruttando la volatilità e la variazione di prezzo.

Dunque la domanda giusta per capire quanto tempo bisogna tenere un ETF è quanto rende investire negli ETF nel lungo termine? Facendo un esempio concreto, in media gli ETF replicanti l'S&P 500 hanno un rendimento annuo del 9%, quindi un investimento di 5.000 euro all'anno in un ETF basato sull'S&P 500 per 33 anni consecutivi potrebbe portare a un milione di euro.

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Ma non c'è solo l'S&P 500, ci sono anche altri indici da considerare. Ad esempio, l'iShares Core S&P Mid-Cap ETF offre un rendimento annuo medio del 10% negli ultimi 30 anni: in questo caso un investimento di 5.000 euro all'anno per 31 anni consecutivi potrebbe portare a un milione di euro.

Per chi è disposto a correre un po' più di rischi ci sono ETF con un rendimento ancora più elevato, come il Technology Select Sector SPDR Fund che ha avuto un rendimento annuo medio del 12% negli ultimi 20 anni. In questo caso, per arrivare a un milione di euro servirebbe un investimento di 5.000 euro all'anno per 28 anni consecutivi.

Naturalmente, non è necessario limitarsi ad un solo ETF e una combinazione di più ETF potrebbe essere una scelta ancora migliore per diversificare il portafoglio. In ogni caso gli ETF offrono un'opzione di investimento a basso costo e altamente efficiente per ottenere un rendimento interessante nel lungo termine.
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