27 aprile 2023

Rottamazione Quater: Quali Cartelle, Cosa si Paga e Come Fare Domanda

La definizione agevolata delle cartelle esattoriali, comunemente detta rottamazione quater, rientra nella "pace fiscale" introdotta con la Legge di Stabilità 2023 e consente di pagare a rate le cartelle esattoriali senza interessi e sanzioni.

Ho realizzato questo articolo come Frequently Asked Questions, ovvero delle FAQ sulla rottamazione quater per rispondere alle più comuni domande in merito, quali ad esempio Quando va in vigore la rottamazione quater? Quali cartelle rientrano nella pace fiscale? Quali anni comprende la rottamazione? Come richiedere la rottamazione delle cartelle esattoriali? e altre ancora, spiegando il procedimento per aderire alla definizione agevolata con le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate.

Per la realizzazione di queste FAQ sulla definizione agevolata 2023 ho consultato il sito dell'Agenzia delle Entrate e lo speciale de Il Sole 24 Ore sulla rottamazione quater, poi i vari aggiornamenti diffusi dalla stampa di settore. Se hai qualche dubbio o rilevi delle imprecisioni non esitare a lasciare un commento in fondo all'articolo, ti risponderò nel più breve tempo possibile.


NB - A proposito di aggiornamenti sulla rottamazione quater, con un comunicato del 21 aprile il MEF ha confermato la proroga della scadenza per la domanda di rottamazione quater, che dal 30 aprile (in realtà 2 maggio) passa al 30 giugno 2023. Di conseguenza slittano anche i termini per la risposta dell'Agenzia delle Entrate e per il primo pagamento da parte del contribuente.

Quali carichi sono inclusi nella definizione agevolata 2023?

La rottamazione quater si applica ai carichi affidati all'agente della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se non ancora notificate, se rientranti in precedenti rottamazioni o provvedimenti di rateizzazione o di sospensione.

Non rileva l'importo della cartella per la rottamazione quater, invece per le cartelle fino a 1000 affidate all'agente della riscossione entro il 31 dicembre 2015 c'è la possibilità di saldo e stralcio, altro provvedimento della pace fiscale 2023.

Prospetto dei carichi pendenti nella rottamazione quater

Il 15 febbraio 2023 l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile ai contribuenti la richiesta online del prospetto informativo dei carichi pendenti che possono rientrare nella definizione agevolata.

Il prospetto elenca le cartelle di pagamento, gli avvisi di accertamento e gli avvisi di addebito che possono essere definiti, oltre all'importo dovuto per usufruire dell'agevolazione, ma non include i diritti di notifica e le spese per le procedure esecutive già avviate, né gli interessi previsti per i pagamenti rateali, che comunque sono inclusi nell'ammontare complessivo delle somme dovute che l'agente della riscossione comunicherà al contribuente entro il 30 settembre 2023 (prima della proroga di cui sopra era il 30 giugno).

Richiedere il prospetto informativo serve a conosce l'importo dovuto e consente di valutare l'eventuale esborso derivante dall'adesione senza dover attendere la comunicazione dell'Agenzia.

Si può richiedere il prospetto informativo dei carichi che rientrano nella rottamazione 2023 sul sito dell'Agenzia delle Entrate in area riservata con le credenziali SPID, con carta d'identità elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi accedendo alla propria area personale.

Una volta effettuata la richiesta, il contribuente riceverà immediatamente una schermata di conferma ed entro le successive 24 ore, verrà inviata una e-mail all'indirizzo indicato dal richiedente con il link per scaricare il prospetto informativo entro i successivi 5 giorni, altrimenti la richiesta verrà automaticamente annullata.

Si può anche chiedere il prospetto informativo per la definizione agevolata sul sito dell'Agenzia delle Entrate in area pubblica, compilando il form e allegando la documentazione richiesta, che varia a seconda della natura giuridica del richiedente stesso.

Dopo aver effettuato la richiesta il contribuente riceverà una prima e-mail all'indirizzo indicato, contenente un link da convalidare entro le successive 72 ore (in caso di mancata convalida, la richiesta verrà annullata). Poi verrà inviata una seconda e-mail di conferma di presa in carico della richiesta e di indicazione dei riferimenti identificativi.

Se la documentazione di riconoscimento allegata è corretta, con una terza e-mail si avrà il link per scaricare il prospetto informativo entro i successivi 5 giorni.

Si può chiedere il prospetto delle cartelle che rientrano nella definizione agevolata 2023 anche dal commercialista, dall'avvocato, dal consulente del lavoro o altri intermediari qualificati.

Quali carichi non rientrano nell'ambito applicativo della definizione agevolata?

Le cartelle esattoriali esclude dalla rottamazione quater sono quelle per pendenze relative a risorse proprie dell'Unione Europea e all'Iva riscossa all'importazione, i recuperi degli aiuti di Stato, i crediti da condanne della Corte dei Conti, multe, ammende e sanzioni per provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Cosa si paga con la rottamazione delle cartelle esattoriali?

Bisogna distinguere tra i diversi debiti, ovvero verso quali enti sono i carichi pendenti rientranti nella cartella.

Per i carichi pendenti verso enti dello Stato (Agenzia delle Entrate e INPS ad esempio) con la definizione agevolata si paga a rate solo l'importo del debito, in altre parole con la rottamazione quater non si pagano le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio ma solo il capitale.

Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative diverse da quelle per violazioni tributarie o di obblighi contributivi, con la rottamazione non si pagano le somme dovute a titolo di interessi, maggiorazioni e aggio.

I carichi di casse ed enti previdenziali di diritto privato rientrano nella definizione agevolata?

Rientrano nella rottamazione quater le cartelle esattoriali relative a debiti con casse ed previdenziali di diritto privato solo gli enti creditori pubblicata deliberano entro il 31 gennaio 2023, dando comunicazione sul proprio sito e all'Agenzia delle Entrate - Riscossione.


Si può chiedere la rottamazione per cartelle già in pagamento a rate?

Sì, si può domandare la definizione agevolata per un piano di rateizzazione già in corso relativo a carichi che rientrano nei requisiti su indicati.

Con la domanda di rottamazione quater sono sospesi fino al 31 luglio 2023 le somme dovute a titolo di precedente definizione agevolata o derivanti da precedenti rateizzazioni e le rateizzazioni in corso relative a debiti per i quali è stata accolta la rottamazione quater sono revocate. Se non viene accettata la richiesta di definizione agevolata 2023 riprende il precedente piano di rateizzazione.

Come si paga con la rottamazione quater?

Con la definizione agevolata si può pagare a rate: massimo di 18 rate in 5 anni, con le prime due di importo pari al 10% del totale dovuto in scadenza al 31 ottobre (prima della proroga di cui sopra era 31 luglio) e 30 novembre 2023, le altre nei successivi 4 anni e da pagarsi entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Pagando le cartelle a rate con la rottamazione quater sono dovuti dal 1 novembre 2023 interessi al tasso del 2% anno, cosa che non avviene col pagamento in un'unica soluzione entro il 31 ottobre 2023 (prima della proroga di cui sopra era il 31 luglio).

Come fare domanda di rottamazione quater

A differenza del saldo e stralcio delle cartelle, che è automatico, il contribuente per aderire alla definizione agevolata deve fare richiesta entro il 30 giugno 2023 (prima della proroga di cui sopra era il 30 aprile) sul sito dell'Agenzia delle Entrate - Riscossione, accedendo con le credenziali SPID, carta d'identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi nella propria area riservata oppure compilando l'apposito form nell'area pubblica del sito.

Come aderire alla rottamazione quater
Come aderire alla rottamazione delle cartelle 2023,
le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate
NB - Nell'immagine sopra, tratta dal sito dell'Agenzia delle Entrate, il termine del 30 giugno entro cui l'AdE invia al contribuente la risposta su accoglimento o diniego di definizione agevolata slitta al 30 settembre 2023, per via della proroga dei termini decisa ad aprile.

Cosa succede se non pago con la rottamazione quater?

Se non si paga o si paga si perdono i benefici della definizione agevolata: sia con la rateizzazione che col pagamento unico, in caso di omesso pagamento, di insufficiente o tardivo versamento superiore a cinque giorni, la rottamazione delle cartelle decade e gli eventuali versamenti già effettuati sono considerati a titolo di acconto dell'importo complessivamente dovuto.
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