08 gennaio 2023

Le Previsioni 2023 sulle Obbligazioni di Morningstar

A causa della probabile recessione e dei tassi di interesse alti per contrastare l'inflazione, che sarà comunque in calo, gli analisti consigliano di investire in obbligazioni nel 2023: dopo aver visto le previsioni di Goldman Sachs sulle obbligazioni vediamo cosa dice il report di Morningstar, il quale conferma che i rendimenti obbligazionari sono pronti a risalire e che i bond sono investimenti più consigliati delle azioni.

In sintesi, questi sono i punti fondamentali dell'analisi previsionale sul mercato delle obbligazioni nel 2023:
  • concentrarsi sul centro della curva dei rendimenti nella prima metà dell'anno, poi allungare verso scadenze più lunghe
  • le obbligazioni societarie nel breve termine potrebbero incontrare alcune difficoltà, ma poi saranno favorite
  • molto probabilmente la Federal Reserve è vicina alla conclusione dell'attuale politica monetaria restrittiva e inizierà un allentamento nella seconda metà del 2023
  • l'effetto preponderante degli aumenti dei tassi d'interesse sulla curva dei rendimenti delle obbligazioni è alle spalle, ora è più strutturale e ci saranno altri elementi
  • l'economia sarà stagnante nella prima metà dell'anno e potrebbe sfociare in recessione, breve e superficiale ma comunque con alcuni effetti (opposti) su azioni e obbligazioni

Per i titoli del reddito fisso il 2022 è stato un pessimo anno a causa di tre fattori legati tra loro, ovvero il rallentamento del tasso di crescita economica, l'alta inflazione, l'inasprimento della politica monetaria con i tassi di interesse in aumento: il primo sta per giungere al suo picco concreto (la ventilata recessione) e in una certa misura ha già esplicato i suoi effetti, gli altri due sono previsti in allentamento nel 2023.

Tutto ciò ha avuto un effetto negativo sulle obbligazioni e a questo punto nel report si informa che l'indice Morningstar US Core Bond (il più ampio proxy per il mercato del reddito fisso) è sceso dell'11,80% da inizio anno fino al 12 dicembre 2022:
indice Morningstar US Core Bond 2022
Fonte: Morningstar, Inc. Data 12 dicembre 2022
Nessun settore del mercato a reddito fisso è stato risparmiato, poiché i tassi di interesse in aumento sull'intera curva dei rendimenti obbligazionari ha spinto verso il basso i prezzi delle obbligazioni. Ad esempio nel breve termine il tasso di interesse sui buoni del Tesoro USA a un anno è salito di 436 punti base al 4,75%, nel medio termine il rendimento del Treasury quinquennale è salito di 254 punti base al 3,80% e nel lungo termine il rendimento del Treasury a 10 anni è salito di 209 punti base al 3,61%.
andamento dei rendimenti dei titoli di stato usa 2021-2022
Rendimento dei Treasury Bond 2021-22,
fonte: Morningstar, US Department of Treasury, 12 dicembre 2022

Previsioni sugli investimenti in obbligazioni nel 2023

Lettura comune a quasi tutti gli analisti finanziari è che la Federal Reserve sia vicina alla fine del ciclo restrittivo e che l'effetto degli aumenti dei tassi di interesse sui rendimenti dei titoli a medio-lungo termine sia ormai agli sgoccioli: inizialmente la Fed porrà fine alla sua politica di lasciare che le obbligazioni in scadenza vengano cancellate dal proprio bilancio, poi dalla seconda metà dell'anno inizierà a tagliare il tasso sui fondi federali, che dovrebbe arrivare a una media del 4,33% nel corso del 2023.

Come gli altri, anche per gli analisti di Morningstar l'economia statunitense (ed europea) sarà stagnante nella prima metà dell'anno e che siano alte le possibilità di una recessione generalizzata ma breve e superficiale, poi dalla seconda parte del 2023 riprenderà la crescita economica. Dando numeri concreti, il prodotto interno lordo reale degli Stati Uniti è visto in crescita solo dello 0,70% nel 2023, ma lo slancio positivo nella seconda metà dell'anno si protrarrà nel 2024 con una possibile cresce del 2,50%.

Capitolo inflazione: anche in questo caso per Morningstar il 2023 sarà l'anno in cui l'inflazione allenterà la sua morsa, seppur rimarrà su un trend discendente per tutto il 2023: la previsione per l'inflazione USA media è del 2,90%.


I tassi di interesse delle obbligazioni nel 2023

A questo punto il report di Morningstar si focalizza sulle previsioni dei rendimenti obbligazionari per il 2023 iniziando con i Titoli di Stato statunitensi con un discorso che può essere generalizzato ai bond governativi europei, poi analizzando la situazione delle obbligazioni corporate.

Riportiamo quanto scritto nell'analisi, iniziando con gli US Treasury Bond:
...prevediamo che il rendimento del Titolo del Tesoro statunitense a 10 anni raggiungerà una media del 3,50% nel 2023. Nei prossimi mesi potremmo vedere il rendimento aumentare leggermente sulla base degli impatti dell'inasprimento quantitativo in corso e alta inflazione, ma la nostra previsione è che il tasso di interesse sui Titoli del Tesoro a 10 anni chiuderà l'anno al di sotto del suo livello attuale. Per la prima metà del 2023, la parte centrale della curva dei rendimenti (scadenze da tre a cinque anni) sembra fornire il massimo rendimento per il minor rischio di duration.
Guardando un po' più avanti, nella seconda metà del 2023 gli investitori potrebbero cercare di allungare la loro duration in obbligazioni a più lunga scadenza. Sulla base delle nostre aspettative che la Fed taglierà il tasso sui fondi federali nella seconda metà del 2023, la previsione per il tasso è in media del 2,50% nel 2024. La combinazione di un tasso sui fondi federali più basso e un calo dell'inflazione porterà anche a un rendimento inferiore sul Treasury a 10 anni, che prevediamo sarà in media del 2,50% nel 2024.
Queste invece le previsioni 2023 sulle obbligazioni corporate redatte da Morningstar:
Nei prossimi mesi [la prima parte dell'anno] il mercato delle obbligazioni societarie potrebbe incontrare acque agitate, ma prevediamo che i mari saranno più calmi in seguito. Per gli investitori che possono superare una potenziale burrasca a breve termine, troviamo valore nello spread creditizio e negli alti rendimenti all-in offerti dalle obbligazioni societarie, in particolare le obbligazioni high yield.
Gli spread del credito corporate potrebbero essere sotto pressione nella prima metà del 2023 poiché i parametri economici indicano un'economia stagnante. A nostro avviso, questa pressione dovrebbe essere di breve durata: sebbene i fallimenti possano aumentare, considerando che prevediamo che una potenziale recessione sarà breve e superficiale, il tasso di insolvenza non dovrebbe salire significativamente. Nell'ultimo anno la maggior parte delle aziende ha esteso le scadenze del debito, quindi il rifinanziamento del debito in scadenza non sarà un problema significativo. Inoltre, fintanto che la recessione è relativamente breve, la maggior parte delle imprese dovrebbe disporre di liquidità sufficiente per superare una recessione lieve.
La combinazione di tassi di interesse più elevati e spread di credito più ampi ha notevolmente aumentato il rendimento sia per le obbligazioni investment grade che per le high yield. Dopo aver toccato i minimi storici nel 2021, i tassi di interesse sulle obbligazioni societarie sono saliti ben al di sopra delle loro medie decennali. Il rendimento dell'indice Morningstar US Corporate Bond è del 5,16% e il rendimento dell'indice Morningstar High-Yield Bond è dell'8,27%.
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Gli spread del credito societario sono "stretti" quando forniscono solo una compensazione limitata per il rischio di credito e negli ultimi 20 anni sono stati inferiori ai livelli attuali circa il un terzo delle volre. Sulla base di quanto si sono ampliati gli spread nell'ultimo anno, sembra che il mercato delle obbligazioni societarie stia già scontando una lieve recessione e un tasso di insolvenza leggermente più elevato.

Secondo gli analisti di Morningstar le obbligazioni corporate dovrebbero registrare performance migliori nel 2023 percché gli spread creditizi incorporano già un'economia debole e si prevede che i tassi di interesse a lungo termine cominceranno a diminuire nella seconda metà dell'anno.
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