07 dicembre 2022

Vietato Pignorare Animali Domestici per Debiti

Dal 1 gennaio 2016 è vietato il pignoramento degli animali domestici: per debiti non si può pignorare cani, gatti, conigli, criceti e altri animali quali cavalli e galline tenuti per affezione o compagnia. Il legislatore ha voluto recepire che gli animali hanno una vita affettiva, emotiva e relazionale propria: separarli dalla famiglia causa loro sofferenza emotiva e psichica, così come colpisce le persone. Si possono pignorare animali da allevamento e riproduzione.

Fino a pochi anni fa se il debitore non pagava era possibile che venissero pignorati gli animali tenuti per affezione o compagnia, quindi non a scopi produttivo-economici, proprio come avviene per oggetti inanimati quali mobili o automobili. Ma con la Legge di Stabilità 2016 è stato introdotto il divieto di pignorare tutti gli animali domestici.


Il divieto al pignoramento degli animali da compagnia e di affezione è stato introdotto con il collegato ambientale alla Legge di Stabilità 2016, approvata il 22 dicembre 2015 dalla Camera.


pignorare animali domestici
Nel dettaglio, con l'articolo 77 del decreto in materia ambientale è stato modificato l'articolo 514 del Codice di Procedura Civile in materia di cose mobili non pignorabili, cancellando la pignorabilità degli animali domestici, tenuti in casa o in altri luoghi appartenenti al debitore, e di quelli adoperati a fini terapeutici o di assistenza dal debitore o dai suoi familiari o dal convivente in caso di coppia di fatto.

Gli animali non pignorabili sono quindi quelli non utilizzati a scopo produttivo, alimentare o commerciale: se detenuti per queste finalità potranno ancora essere soggetti a pignoramento, anche cani e gatti tenuti per riproduzione.
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