10 dicembre 2022

Chi Non Paga il Canone Rai: Esenzioni e Rimborso

Il canone Rai è un'imposta che si paga per il possesso del televisore, più precisamente per il "possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di segnali televisivi", come dice la Legge di Stabilità 2016 che ha introdotto il canone Rai nella bolletta dell'elettricità. Sono quindi esclusi dal pagamento del canone i dispositivi quali radio, PC, tablet e smartphone. Per il canone Rai 2023 nessuna novità, resta tutto come gli anni precedenti.

L'importo del canone Rai è 90 euro e viene addebitato in 10 rate nella bolletta elettrica mensile o in 5 rate nella bolletta bimestrale, se un componente del nucleo famigliare è titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica nell'abitazione di residenza.

Il possesso di un apparecchio televisivo per il quale si deve pagare il canone si presume se è attiva un'utenza domestica per la fornitura di elettricità e dunque si paga la bolletta. Se nessun componente della famiglia anagrafica è titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica ma si possiede un apparecchio televisivo si deve pagare il canone entro il 31 gennaio di ogni anno utilizzando il modello F24.


Chi non ha la tv non deve pagare il canone Rai, ma deve presentare una autocertificazione per l'esenzione dal pagamento del canone, da confermare anno per anno tramite l'apposito modulo cartaceo da scaricare sul sito dell'Agenzia delle Entrate che va compilato e poi inviato tramite raccomandata A/R all'indirizzo "Agenzia delle entrate - Ufficio Torino 1 - Sportello abbonamenti TV - Casella postale 22 - 10121 Torino", oppure con il modulo online sempre sul sito dell'Agenzia.

L'ultimo giorno utile per l'invio, online o tramite Posta, è fissato al 31 gennaio di ogni anno, ma si consiglia di farlo almeno entro un mese prima per evitare il pagamento della prima rata del canone e dover poi chiedere il rimborso. Se fatto dopo ed entro il 30 giugno si paga metà canone.

Esenzione canone Rai

Non pagano il canone Rai i Militari delle Forze Armate Italiane riguardo Case del soldato, ospedali militari e Sale convegno, i Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze della Nato, gli Agenti diplomatici consolari, i rivenditori e i riparatori di televisori, i cittadini con più di 75 anni di età che non convivono con altre persone diverse dal coniuge titolari di reddito proprio e che hanno un reddito ISEE che sommato a quello del coniuge non supera 8000 euro all'anno.

Inoltre non deve pagare il canone Rai chi ha venduto, rottamato o ceduto il televisore. Anche in questo caso occorre dare comunicazione con apposito modulo.

Chi non deve pagare il canone TV deve presentare specifica domanda con uno degli appositi moduli per esenzione canone disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Una volta compilata la domanda di esenzione bisogna spedirla a mezzo raccomandata all'indirizzo: "Agenzia delle Entrate, Ufficio Torino 1 Sat - Sportello abbonamenti tv - Casella Postale 22 -10121, Torino".

L'inquilino in affitto in casa arredata deve pagare il canone Rai? In quanto è l'inquilino a fruire della tv compresa nell'arredamento, ovviamente è lui a pagare e non il padrone di casa. Attenzione però, il termine per il pagamento dipende da chi è intestata la bolletta elettrica: se non è stata fatta la voltura della bolletta, che quindi è a nome del proprietario dell'immobile, l'inquilino ha tempo fino al 31 ottobre con F24 in una sola soluzione.

Si deve pagare il canone se si ha la tv via cavo o la tv satellitare e non si guarda la Rai? Certo che sì, perché come detto sopra è una tassa di possesso sull'apparecchio televisivo, dunque si deve pagare anche se già si paga un abbonamento per la pay tv.

Si deve pagare il canone Rai per la seconda casa? No, non si paga il canone per la seconda casa, perché è dovuto un solo pagamento per ogni famiglia anagrafica (anche per le coppie di fatto e le unioni civili).

Si paga il canone Rai per una casa in Italia ma con la resistenza all'estero? Anche in questo caso la risposta è affermativa, sempre perché i requisiti sono l'essere possessori di un apparecchio televisivo e la presenza di un'utenza elettrica.

Rimborso canone Rai pagato ma non dovuto

Potrebbe capitare che, pur avendo diritto all'esenzione del canone tv o dopo aver fatto la regolare segnalazione di non avere un televisore in casa, sia comunque segnato nella bolletta dell'elettricità: le modalità per chiedere il rimborso del canone sono stabilite dal decreto n° 94 13-05-2016.

Il rimborso del canone che va chiesto con l'apposito modulo predisposto dall'Agenzia delle Entrate, da tramite raccomandata A/R all'indirizzo "Agenzia delle entrate - Ufficio Torino 1 - Sportello abbonamenti TV - Casella postale 22 - 10121 Torino" insieme alla fotocopia di un documento di identità. Si può inviare anche tramite PEC.

I tempi per il rimborso del canone Rai sono abbastanza lunghi perché l'Agenzia delle Entrate dovrà fare i controlli: ci vorranno non meno di 70 giorni. L'accredito sarà direttamente nella prima bolletta della luce disponibile al termine delle verifiche.
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