16 novembre 2022

Investimenti ESG: Profitti e Prospettive di Crescita

La sostenibilità è un tema sempre più attuale e al centro dell'attenzione sia per la politica che per l'economia. I cosiddetti investimenti ESG e più in generale la finanza sostenibile sono in continua crescita: nel prossimo decennio saranno tra i driver della crescita economica globale e daranno grandi opportunità di guadagno agli investitori ben informati.

I comportamenti e le scelte individuali possono determinare l'ambiente e influenzare l'economia, quindi non si deve credere che temi come il cambiamento climatico e l'inquinamento, la discriminazione di genere e razziale, i conflitti armati, siano cose troppo grandi e complesse per essere indirizzate almeno in parte dalle azioni delle persone.

Oltre a vivere responsabilmente dal punto di vista ambientale e sociale, sempre più persone vogliono investire responsabilmente e così molte scelte quotidiane possono oggi avere un effetto positivo sull'ambiente e sulla comunità, ad esempio consumare cibo a km 0 e biologico, guidare veicoli elettrici, favorire l'integrazione tra culture e popoli ma anche condizioni di lavoro migliori: tutto ciò rientra nei canoni della finanza sostenibile, il cui spazio di sta allargando sempre di più.


Cosa sono gli investimenti ESG?

Chi vuole investire responsabilmente si rivolge alla finanza sostenibile per fare profitto senza supportare aziende che non sono sufficientemente attente alle tematiche ambientali e sociali, ma anche per spingere le aziende e i governi verso scelte più "ESG-friendly".

ESG vuol dire Environmental, Social, Governance, pertanto gli investimenti ESG sono quelli che, tra i criteri di selezione e gestione, includono la considerazione degli impatti ambientali, sociali e di corporate governance.

Un'azienda che produce componenti di armi, una banca, le compagnie petrolifere o minerarie, hanno diversi rischi ESG e quindi effetti diversi su questioni legate all'ambiente, al capitale umano, alla sicurezza dei dati, pertanto l'investitore responsabile valuterà le opportunità di investimento per questioni specifiche relative ai rispettivi settori. L'obiettivo rimane quello di generare o quanto meno favorire benefici positivi per l'intera società, oltre a trarre profitto dai suoi investimenti.

Gli investimenti ESG hanno ricevuto una forte spinta nel 2015, quando le Nazioni Unite hanno individuato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals) da raggiungere entro il 2030: No Povertà, Fame Zero, Buona Salute e Benessere, Educazione di Qualità, Parità di Genere, Acqua Pulita e Servizi Igienici, Energia Pulita e Conveniente, Lavoro Dignitoso e Crescita Economica, Innovazione e Infrastrutture, Riduzione delle Disuguaglianze, Città e Comunità Sostenibili, Consumo e Produzione Responsabili, Azione per il Clima, Vita Sott'Acqua, Vita sulla Terra, Pace e Giustizia e Istituzioni Forti, Partnership per Raggiungere l'Obiettivo.

I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicano le aree su cui focalizzare le scelte ESG e di Impact Investing, cioè gli investimenti realizzati da aziende, organizzazioni e fondi con l'intenzione di generare un impatto sociale o ambientale misurabile e benefico, insieme a un ritorno finanziario.

Tale spinta non è solo alle attività delle imprese legate al clima, all'ambiente, al sociale o alla governance, ma soprattutto a come contribuiscono concretamente agli obiettivi definiti dalle Nazioni Unite: 169 obiettivi che Paesi, governi e aziende devono raggiungere entro il 2030. Una chiara identificazione delle iniziative di sostenibilità da parte delle istituzioni mondiali.


Gli investimenti ESG sono un'opportunità a lungo termine

Per questo è chiaro che gli investimenti ESG non sono un trend momentaneo del settore finanziario, tutt'altro: gli investimenti ESG sono un settore di lungo periodo destinato a crescere, anche grazie a una maggiore consapevolezza da parte delle persone. A dimostrazione di ciò c'è l'analisi dei flussi di raccolta fondi ESG del 2020, un anno difficile per l'economia mondiale.
flussi di investimenti esg

Secondo i dati Morningstar, fondi d'investimento e ETF del comparto ESG hanno registrato sottoscrizioni per 46 miliardi di dollari nel primo trimestre dell'annus horribilis 2020, a fronte dei diversi miliardi di riscatti di altri prodotti finanziari, mentre nello specifico gli ETF ESG raccolgono complessivamente 52 miliardi dei 6 trilioni investiti a livello globale in ETF (dati ETFGI).

Per quel che riguarda le prospettive degli investimenti ESG, il "2020 Global ETF Survey" di Brown Brothers Harriman ha rilevato che circa il 75% degli investitori in tutto il mondo prevede di aumentare nei prossimi anni gli investimenti in società che rispettano criteri di sostenibilità e che in meno di un decennio un investitore su cinque investirà tra il 20% e il 50% del proprio portafoglio in ETF e fondi ESG.

Passando a dati più recenti e relativi a un periodo più "normale", JP Morgan rileva che nel 2021 sono confluiti in fondi ESG oltre 500 miliardi di dollari, tanto che si è registrata una crescita del 55% del patrimonio in gestione di tali asset. Tra i fattori che contribuiscono alla crescita degli investimenti ESG la banca indica la transizione energetica e l'innovazione tecnologica, oltre alla continua spinta da parte della società civile.

Quanto fruttano gli investimenti ESG?

La crescita della finanza sostenibile dimostra che per molti investitori è importante sia "quanto guadagni" che "come guadagni", ma questi sono investimenti e dunque i dati sui profitti degli investimenti ESG sono ovviamente fondamentali. Secondo numerose analisi, investire responsabilmente con criteri ESG significa ottenere rendimenti più elevati rispetto a investimenti in aziende che non tengono conto degli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e lavorativa.

Ci sono due sostanziali vantaggi nella finanza sostenibile in questo momento: il primo è che l'attenzione delle aziende alle tematiche ESG porta a rischi di contenziosi e risarcimenti molto più bassi, il secondo è che la tendenza è alla crescita della quota di investimenti in azioni e obbligazioni (e quindi prezzi in aumento) da parte di chi vuole supportare aziende responsabili.

Alcuni numeri concreti, sempre in riferimento al terribile 2020, aiutano a comprendere la solidità della finanza sostenibile: tra il 2015 e il 2020 (primo trimestre) il settore degli investimenti ESG ha guadagnato il 39,2% e l'MSCI World Index il 47,7%. Ma considerando solo dal 2017 al 2020 gli investimenti ESG hanno guadagnato il 24,7% mentre MSCI World "solo" il 17,7%. Ma cosa è successo a marzo, aprile e maggio 2020? In questa fase segnata dalla pandemia l'MSCI World ha perso il 13,5%, mentre il settore ESG ha perso il 10%, dimostrando così una maggiore resilienza (fonte: Charles Stanley e FA Analytics 2020).
performance e profitti investimenti esg

Da notare che in tutti i periodi presi in considerazione, nel complesso gli investimenti non socialmente responsabili (Non-SR) sono quelli con le performance peggiori.

Finora, quindi, agli investimenti ESG non è mancato nulla e sono una scelta vincente per il risparmiatore che cerca rendimenti e vuole sostenere attività sostenibili. Possiamo solo sperare che ciò continui, ovviamente tra gli alti e bassi fisiologici di tutti gli investimenti.

Le risorse finanziarie e il modo in cui sono state dirette hanno prodotto i cambiamenti più significativi della nostra storia, oggi possiamo influenzare la direzione del cambiamento: gli investimenti ESG danno a tutti questa possibilità.
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