08 ottobre 2022

Trovare la Migliore Offerta Luce e Gas per Risparmiare sulle Bollette

Come spendere meno sulle bollette? Quello che si può fare, oltre a ridurre i consumi di gas ed elettricità, è solo cercare le offerte luce e gas più convenienti. Una scelta evidentemente non banale, visto l'alto numero di operatori presenti sul mercato e le tante formule proposte dai diversi gestori: una ricchezza di tariffe luce e gas che può disorientare i consumatori, in difficoltà a destreggiarsi tra le singole condizioni contrattuali.

Per trovare la migliore offerta luce e gas, cioè la più adatta alle proprie esigenze, serve una buona dose di pazienza e per semplificarsi il lavoro occorre affidarsi ai comparatori online, uno strumento sempre più irrinunciabile per chi punta al risparmio. Ma bisogna anche capire quali sono i costi fissi e variabili in bolletta, per capire davvero quale sia la tariffa luce e gas più conveniente per la propria situazione.

Trovare la migliore offerta luce e gas coi comparatori online

Per farsi un'idea delle offerte più interessanti da parte dei fornitori energetici è possibile consultare i siti specializzati nel confronto tariffe e, in questo modo, accedere a un prospetto aggiornato delle offerte attive con vari preventivi e simulazioni di bollette eseguiti con diverse abitudini di consumo e composizione di nuclei familiari.


I comparatori online di tariffe gas e luce sono uno strumento sempre più gettonato proprio perché le offerte si moltiplicano di giorno in giorno e il singolo consumatore non può valutarle tutte da solo. Se siete insoddisfatti del vostro gestore e ritenete di spendere troppo per le bollette, fare più confronti tra offerte luce e gas su diversi comparatori online vi aiuterà ad avere un quadro chiaro della situazione e quantificare il possibile risparmio in bolletta rispetto alla vostra situazione attuale.

Quali sono dunque le considerazioni da fare per cambiare gestore e tagliare la spesa per le bollette? Come è evidente, il prezzo della componente energia non è l'unico fattore da considerare in quanto incide solo in parte sulla bolletta, intorno al 30-45%. Nel mercato libero dell'energia elettrica il prezzo al kWh viene stabilito dal singolo gestore a partire dal Prezzo Unico Nazionale (cioè il costo "all'ingrosso" stabilito nella Borsa Nazionale dell'Energia) e proprio su questo fattore si gioca la concorrenza tra gli operatori.

Un esempio è la tariffa luce Enel Flex, che ha il costo della componente energia in bolletta dato dalla somma dell'esatto Prezzo Unico Nazionale più un "contributo" (termine più amichevole di "ricarico") di alcuni centesimi ogni chilowattora bloccato per 12 mesi: in pratica Enel vi dice quanto paga l'energia all'ingrosso e quale è il suo ricavo, a cui dovete aggiungere ovviamente i vari oneri per sapere la vostra spesa effettiva.

Caso diverso quello del regime di Maggiore Tutela, dove il prezzo viene definito dall'Arera (Autorità per l'energia) con cadenza trimestrale. Chi decide di optare per il mercato libero, inoltre, può usufruire di offerte influenzate dalla concorrenza tra operatori e dunque caratterizzate da particolari sconti che garantiscono una maggiore convenienza.

Ci sono poi le offerte luce e gas Placet, una via di mezzo tra servizio di maggior tutela e mercato libero: le tariffe hanno prezzi in parte calmierati e dunque meno volatili ma non ci sono servizi aggiuntivi, possono essere convenienti per svariati utenti domestici che hanno bassi consumi.

Valutare i costi fissi e variabili della bolletta

Oltre al costo della componente energia, quali sono gli altri costi in bolletta? Nel dettaglio si tratta dei costi di gestione e trasporto contatore, degli oneri di sistema e delle imposte: tutte queste voci devono risultare allineate tra i vari fornitori perché stabilite dall'Autorità stessa.

costi in bolletta Una considerazione fondamentale, poi, riguarda la quota di prezzo bloccato e la quota di prezzo variabile nella tariffa luce, perché la variabile può incidere in modo diverso sui costi in bolletta in quanto può essere riferita alla sola componente energia o includere altre voci.

Le offerte luce a prezzo bloccato, inoltre, possono avere una validità più o meno limitata nel tempo, ad esempio per 12 mesi o due anni. Trascorso questo periodo, le condizioni contrattuali possono variare e, di conseguenza, va considerata l'eventualità di sostenere un costo più elevato.

A tal proposito, qual è la differenza tra prezzo fisso e prezzo variabile per i contratti luce? Nel primo caso l'unica variazione possibile riguarda il tipo di consumo (ovvero se si tratta di una tariffa luce monoraria o bioraria, dunque col costo del consumo a seconda della fascia oraria di utilizzo), nel secondo il prezzo è influenzato anche dalle fluttuazioni del mercato. Invece nel caso dei contratti nel regime di maggiore tutela il prezzo è indicizzato ogni 3 mesi in base all'andamento del mercato.

Prima di sottoscrivere una nuova offerta luce è necessario avere presenti tutte queste variabili. I comparatori online facilitano di molto il compito, non solo per il vantaggio di attingere facilmente ai dati utili al confronto, ma anche per il servizio di consulenza personalizzata offerto agli utenti.
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