11 ottobre 2022

La Franchigia nell'Assicurazione Auto e Moto: Come Funziona e Quando Conviene

La franchigia dell'assicurazione auto e moto è la parte di risarcimento danni non pagata dalla compagnia e che resta a carico del contraente. La franchigia sul rimborso dell'assicurazione può essere sulla responsabilità civile per i danni causati a terzi con un incidente oppure per gli indennizzi sulle garanzie accessorie come la polizza cristalli, la infortuni al conducente, la Kasko e la MiniKasko.

In altre parole la franchigia dell'assicurazione è una percentuale o una somma fissa sotto alla quale la compagnia non paga: più è bassa e più sarà alto il premio di polizza, o il costo di una specifica copertura. Esistono due tipologie di franchigia, la franchigia relativa e la franchigia assoluta, la cui convenienza dipende da diversi fattori.

Franchigia assoluta assicurazione auto e moto

Con la franchigia assoluta, il tipo di franchigia più diffusa per le polizze auto e moto, l'assicurato deve pagare di tasca propria un importo stabilito in fase di stesura di contratto per i danni subiti o causati: se i danni superano tale cifra la compagnia risarcisce il danno al netto della franchigia.


Nel caso di franchigia assoluta sulla copertura responsabilità civile, se il danno a terzi da risarcire è pari o inferiore alla franchigia stabilita l'assicurato dovrà rimborsare totalmente il danneggiato, invece se il danno supera l'importo il risarcimento da parte della compagnia sarà uguale alla differenza tra il totale del danno e la franchigia. Ad esempio con una franchigia assoluta stabilita in 600 euro e un danno di 400 euro l'assicurato dovrà pagare di tasca propria tutto il danno procurato, se invece il danno è di 1300 euro gli altri 700 euro saranno a carico della compagnia.

Invece con la franchigia assoluta per garanzie che coprono danni all'assicurato, come la Kasko o MiniKasko e la polizza cristalli, se le riparazioni costano 1000 euro ma c'è una franchigia di 200 euro il rimborso da parte dell'assicurazione sarà solo di 800 euro.

Franchigia relativa assicurazione auto e moto

Con la franchigia relativa si individua la spesa massima che l'assicurato deve sostenere per pagare i danni subiti o causati: se i danni superano l'importo della franchigia la compagnia assicurativa deve risarcire integralmente l'automobilista o chi ha danneggiato. In entrambi i casi non viene rimborsato alcunché quando il danno stimato non supera la franchigia.

Ad esempio, se la franchigia relativa sulla responsabilità civile è di 1000 euro e il danno a terzi è di 800 euro, tutto il risarcimento del danno è a carico dell'assicurato. Se invece il danno causato a terzi è superiore alla franchigia anche di un solo euro è la compagnia che deve pagare, senza tenere più conto della franchigia di 1000 euro che in questo caso si azzera.

Stabilite la differenza tra franchigia assoluta e relativa, vediamo quando conviene inserire una franchigia nella polizza auto o moto.

Quando conviene inserire la franchigia nell'assicurazione

L'assicurato può risparmiare sul premio dell'assicurazione inserendo nel contratto di polizza la franchigia assoluta in quanto una parte di danno a carico del contraente rimane fissa e quindi la compagnia assicuratrice deve sostenere solo una parte della spesa.

Con la franchigia relativa il premio di polizza è più alto che con la franchigia assoluta (ma sempre meno che se non ci fosse) e il motivo è semplice: se il danno supera l'importo della franchigia l'assicurato non deve pagare nulla, mentre la compagnia è costretta a pagare interamente il risarcimento.

La franchigia relativa conviene nei casi di incidente o danni di lieve entità che possono essere pagati dal contraente senza problemi ed evitando i meccanismi di rimborso della compagnia che farebbero peggiorare il proprio status all'interno delle classi di merito del bonus malus.

La franchigia assoluta conviene specialmente se chi guida è sempre molto attento, non viene coinvolto in sinistri né provoca incidenti, perché se il premio da versare per l'assicurazione è più basso che con la franchigia relativa, in caso di incidente o danni il contraente deve versare una parte dell'indennizzo o dei costi di riparazione (o delle spese sanitarie se la franchigia è sulla copertura danni fisici al contraente).
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