09 dicembre 2022

Investire in Obbligazioni High Yield: Rischi e Vantaggi

I bond high yield, o obbligazioni high yield, sono titoli corporate con rating inferiore a BBB- / Baa3: il rischio di investire in obbligazioni high yield è più alto rispetto a investimenti in bond più sicuri, ma i rendimenti cedolari sono più elevati rispetto a Titoli di Stato e obbligazioni corporate investment grade.

Inoltre i bond high yield hanno un maggior potenziale di aumento del prezzo se migliorano le performance dell'emittente o c'è una generale ripresa economica dei mercati; all'opposto, sono più sensibili ai peggioramenti di performance e mercati: ecco perché il rischio degli investimenti high yield va considerato seriamente.

Perché investire in obbligazioni high yeld? Certamente per diversificare il portafoglio d'investimento con titoli che offrono rendimenti elevati, ma questa risposta va accompagnata ad una seconda domanda: quali sono i rischi di investire in obbligazioni high yield?

Cosa sono le obbligazioni high yield

Come detto sopra, i bond high yield sono obbligazioni corporate con rating più basso di BBB- o Baa3, quindi è abbastanza evidente che gli investimenti in obbligazioni high yield hanno un importante spazio nei portafogli degli investitori con una certa esperienza perché sono asset poco correlati ad altri settori del mercato obbligazionario e meno sensibili alle variazioni dei tassi di interesse.


Va inoltre detto che i bond high yield hanno rendimenti simili all'azionario ma con volatilità più bassa: questi titoli hanno caratteristiche tipiche del reddito fisso e delle azioni, possono essere inseriti in un portafoglio di investimento diversificato ma con intelligenza.

Chi emette obbligazioni high yield

Il mercato dei bond ad alto rischio d'investimento nasce negli anni 70/80, quando varie società a cui era stato fatto il downgrade del rating mettevano comunque sul mercato i loro titoli di debito e varie banche di investimento gestivano le operazioni.

Tra gli anni 80 e 90 il mercato high yield si è ulteriormente sviluppato, in particolare negli Usa e poi nel resto del mondo, anche perché le obbligazioni vengono emesse per scopi quali il rimborso di linee di credito bancarie e la raccolta di capitale.

Il volume delle emissioni di obbligazioni high yield è molto variabile perché dipende dal generale contesto macroeconomico e di mercato: in periodi di crescita economica gli investitori sono più propensi al rischio e gli emettitori a lanciare nuovi bond, viceversa in periodi di recessione o anche solo di rallentamento della crescita c'è ovviamente più prudenza e minor propensione al rischio.

Da considerare anche i downgrade e gli upgrade fatti dalle società di rating, che ovviamente seguono abbastanza gli andamenti della situazione macroeconomica generale.

Rating obbligazioni high yield

Il merito di credito viene assegnato dalle agenzie di rating all'emittente di un bond, sia esso uno Stato o una società, in base a parametri che misurano la capacità di rimborsare il capitale investito e di pagare gli interessi maturati.

Le più alte posizioni sono quelle dei bond investment grade, in genere con rendimenti inferiori: chi viene indicato con un livello di rischio maggiore ovviamente deve offrire interessi più elevati per risultare maggiormente attrattivo.
rischio investire in obbligazioni high yield
I rating delle agenzie e il rischio
Il mercato delle obbligazioni high yield dipende dai rating delle agenzie: gran parte degli investitori si basa su tali valutazioni per decidere quali bond inserire nel proprio portafoglio d'investimenti, ma i più esperti possono condurre una propria analisi dei fondamentali societari o di altri fattori per le proprie conclusioni circa il rischio di default.

I rischi di investire in obbligazioni high yield

Bisogna aver ben chiari i rischi degli investimenti in high yield, perché se è vero che comunque anche in fasi di difficoltà economica la più parte degli emittenti rimborsa comunque, il rischio di default è ovviamente più alto e dunque nelle fasi di difficoltà economica ci potrebbe essere un aumento dei casi di insolvenza che renderebbe tutto l'asset più sensibile al contesto economico rispetto ad altri settori del mercato obbligazionario.

Il livello di rendimento dei bond high yield è molto variabile nel tempo, più simile a un investimento in azioni che a uno in Titoli di Stato. Molto elevata anche la volatilità delle obbligazioni high yield, seppur inferiore a quella del mercato azionario.
volatilità bond high yield
Confronto tra volatilità e rendimenti delle obbligazioni high yield
con i bond corporate e il mercato azionario dal 2000 al 2020
(dati Refinitiv DataStream)

Dunque gli investitori con un profilo di rischio moderato dovrebbero limitare la percentuale di bond high yield nel portafoglio d'investimento, circa 1%-2% per ogni titolo e non più di un 10%-15% totale, e comunque si deve considerare che la loro analisi e gestione richiede parecchia esperienza.

In sintesi, alcuni consigli per investire in obbligazioni high yield riducendo i rischi:
  • Selezionare solo società solide e con una buona storia di pagamento dei dividendi
  • Monitorare regolarmente il rating di credito delle società in cui si investe, per evitare di investire in società troppo rischiose
  • Investire in obbligazioni ad alto rendimento tramite fondi comuni di investimento o ETF, che offrono una maggiore diversificazione e una gestione professionale del portafoglio
  • Investire solo nei mercati emergenti o in settori che offrono opportunità di crescita, ad esempio le tecnologie rinnovabili o la medicina personalizzata

I vantaggi di investire in obbligazioni high yield

Come per ogni altro asset d'investimento, anche quello dei bond a basso rating è uno strumento di diversificazione del portafoglio: tale diversificazione deve essere anche al suo interno a livello di emittenti, settori e regioni, monitorando con attenzione la condizione finanziaria di ogni emittente.

Dato che le high yield sono emissioni poco correlate con il grosso del mercato obbligazionario, composto da bond investment grade e titoli di Stato a medio-alto rating, inserire tali obbligazioni in un portafoglio d'investimenti a reddito fisso consente di diversificare con lo scopo di avere rendimenti più costanti, ricordando comunque sempre che "diversificazione" non è sinonimo di "esclusione di perdite".


I vantaggi delle obbligazioni high yield in sintesi, oltre alla diversificazione degli investimenti:
  • maggior rendimento corrente: come già detto, i bond high yield offrono rendimenti superiori a quelli investment grade e ai Titoli di Stato proprio perché il loro rischio è più elevato; va da se che nei momenti di decelerazione economica, aumentando il rischio potenziale aumentano le cedole
  • rendimenti bond high yield
    I rendimenti delle obbligazioni high yield a confronto
    coi rendimenti di altri bond (dati Bloomberg al 31 dicembre 2020)
  • apprezzamento del capitale: può avvenire per miglioramento delle performance dell'emittente, per upgrade del suo rating, per miglioramenti del quadro macroeconomico generale (ovviamente vi è il rischio speculare)
  • rendimento potenziale di lungo termine paragonabile a quello dell'azionario: il profilo di rendimento di azioni e obbligazioni high yield è simile perché hanno analoghe reazioni al variare del mercato, ma va detto che i bond sono comunque meno volatili
  • obbligazionisti più tutelati degli azionisti in caso di fallimento o liquidazione: a tal proposito vedasi ad esempio come funziona il bail in per i salvataggi bancari
  • duration inferiore: la sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse è, per le obbligazioni high yield, contenuta dalla scadenza più breve rispetto altri bond (in media massimo 10 anni con rimborso anticipato a 5 anni)
  • prezzo delle obbligazioni high yield più sensibile alle prospettive economiche e agli utili aziendali che alle variazioni dei tassi di interesse, cosa che comunque fa sì che in caso di aumento di questi ultimi nelle fasi di ripresa economica i bond high yield performino meglio di altri titoli obbligazionari
  • relativa sicurezza e buoni rendimenti anche in contesti economici difficili: gran parte degli emittenti, infatti, andrà potenzialmente bene e garantirà il servizio del debito anche in caso di scarsa crescita
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