06 ottobre 2022

Vantaggi di una Caldaia a Condensazione: Riduzione Consumi e Detrazioni Fiscali

Non ci sono dubbi: i vantaggi della caldaia a condensazione consistono principalmente nel ridurre i consumi per il riscaldamento perché, rispetto a quelle di vecchia generazione, consumano meno gas. Inoltre sostituire la caldaia con un modello più performante fa migliorare la classe energetica dell'immobile.

Ma per capire se davvero conviene installare una caldaia a condensazione bisogna valutarne il costo, considerando che ci sono apposite detrazioni per sostituzione caldaia.

Nonostante le recenti novità legislative in materia di consumi energetici, in Italia non c'è obbligo di sostituire la caldaia con una a condensazione ma, in attuazione del programma di rinnovamento tecnologico ed energetico derivante dalla direttiva europea 32/2005, dal settembre 2015 non si può più installare caldaie non a condensazione (tranne le rimanenze di magazzino prodotte prima), ad eccezione delle caldaie a camera aperta se l'impianto di riscaldamento dell'immobile, in particolare la canna fumaria, non è adatto a una caldaia a condensazione.


Va anche considerato che, sempre per le norme europee e italiane sul risparmio energetico, più o meno entro il 2030 sarà necessario rinnovare l'impianto di riscaldamento di molti edifici, sia pubblici che privati, e sarà proprio la sostituzione della caldaia il principale intervento per le abitazioni perché consente un immediato miglioramento della classe energetica della casa.

In ogni caso, installando una caldaia a condensazione si ottengono diversi benefici riguardo sia ai propri risparmi sia all'ambiente: il prezzo delle caldaie è sceso rispetto al momento dell'introduzione sul mercato di tali impianti, che recuperano i fumi prodotti per generare calore e dunque consumano meno gas o elettricità. A trarne maggiore beneficio è chi utilizza pannelli radianti per riscaldare la casa a bassa temperatura e chi ha ampi spazi da riscaldare.

Quanto si risparmia in bolletta con la caldaia a condensazione?

Già il fatto che installare una caldaia a condensazione migliora la classe energetica dell'immobile, alzandone il valore commerciale, è un vantaggio in termini economici che va considerato, anche se comunque diventa concreto se si decide di vendere o affittare la casa.

Quello che più ci si chiede è quanto si risparmia sul riscaldamento con le caldaie a condensazione, perché è questo il dato sul quale calcolare la convenienza di procedere alla sostituzione della caldaia, ovvero conoscere il "break event point" e il "return of investment" relativi alla spesa effettuata.

Si può confermare che con una caldaia a condensazione si riducono i consumi fino al 20-30% rispetto a caldaie più obsolete, ma bisogna considerare anche altri fattori inderogabili quali la manutenzione degli impianti e l'isolamento termico dell'abitazione. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi le caldaie a condensazione non richiedono molta manutenzione e tramite la premiscelazione concorrono a abbattere le emissioni di gas serra, quali il monossido di carbonio e gli ossidi di azoto.

Ad esclusione delle spese iniziali per l'installazione della caldaia e al netto gli sconti fiscali, una caldaia a condensazione consente di risparmiare grazie ai ridotti costi di gestione e di abbattere allo stesso tempo l'impatto ambientale, in particolar modo quando viene accostata ad un impianto solare termico per la produzione di acqua calda: potendo disporre di tali impianti si può arrivare a risparmiare fino al 50% sulla bolletta del gas.

Va inoltre considerato che il risparmio sulla bolletta del gas è economicamente più interessante a causa degli aumenti che sta subendo il prezzo del gas.

Costo caldaia a condensazione

Ovviamente il primo dato da valutare è quanto costa sostituire la caldaia perché, se è assolutamente vero che con una caldaia a condensazione si risparmia, bisogna fare bene i propri conti per sapere in quanto tempo il prezzo pagato verrà ammortizzato con i risparmi in bolletta dovuti alla riduzione dei consumi.

vantaggi delle caldaie a condensazione e detrazioni fiscali Il costo di una caldaia a condensazione dipende dalla potenza: i principali modelli di caldaie a condensazione da 18 kW di potenza, quelli per un appartamento da 100 mq, hanno prezzi che variano da 1000 a 3000 euro Iva compresa. Le normali caldaie a gas, nella stessa fascia di potenza, costano da 500 a 2000 euro.

Bisogna poi aggiungere il prezzo dell'intervento da parte di un tecnico qualificato: il costo di installazione di una caldaia varia da 250 a 500 euro circa, a seconda anche di quanto lavoro occorre fare sugli attacchi.

Tra le spese bisogna inoltre considerare controllo dei fumi e revisione caldaia, da fare obbligatoriamente ogni due anni, ma questo vale per qualsiasi impianto di riscaldamento.

Detrazioni fiscali per sostituzione caldaia

La spesa per installare la caldaia a condensazione può essere decisamente ridotta grazie alle detrazioni fiscali dell'Ecobonus in vigore da diversi anni e che resteranno disponibili anche in futuro, vista la necessità di puntare fortemente alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano.

Nello specifico, è disponibile la detrazione per sostituzione caldaia (Ecobonus) che consente di recuperare il 50% della spesa se si installa una caldaia a condensazione di classe A, detrazione che sale al 65% se si installa un sistema di termoregolazione evoluto.

Anche per la sostituzione caldaia si può richiedere il Superbonus 110%, ma le condizioni per accedervi sono più stringenti rispetto alle "normali" agevolazioni dell'Ecobonus: ad esempio, occorre che il miglioramento sia di due classi energetiche.

In quanto tempo si ammortizza il costo di una caldaia a condensazione?

Grazie alle agevolazioni fiscali dell'ecobonus e alla riduzione dei consumi per il riscaldamento, si stima che nel giro di 2-4 anni il costo di installazione di una caldaia a condensazione sia completamente ammortizzati.

Il prezzo delle caldaie a condensazione è sceso notevolmente rispetto ai primi anni della loro introduzione sul mercato, dunque la spesa si ammortizza in meno tempo rispetto ai 5 anni totali stimati nel passato decennio.
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