05 febbraio 2023

Come Diversificare il Portafoglio con ETF, Fondi Comuni e Azioni

La diversificazione del portafoglio è una delle strategie più importanti per ottenere un rendimento stabile nel tempo, ma soprattutto investire in diverse categorie di asset, come azioni, obbligazioni, fondi e ETF aiuta a mitigare il rischio e a ridurre la volatilità del portafoglio. In questo articolo esploreremo come diversificare il proprio portafoglio utilizzando ETF (Exchange Traded Funds), fondi comuni e azioni.

Cosa vuol dire diversificare il portafoglio?

Diversificare il portafoglio vuol dire investire tra vari strumenti finanziari e classi di asset, mescolando così diverse tipologie di investimento, per ridurre l'impatto e il rischio che una singola attività potrebbe causare in caso di rendimenti negativi o imprevisti.

In altre parole, diversificare il portafoglio serve a evitare che tutto il portafoglio abbia performance insoddisfacenti a causa di un solo investimento fallito: l'investitore deve distribuire le risorse e le incertezze su una vasta gamma di attività finanziarie, riducendo così anche il rischio di concentrare eventuali perdite su un solo strumento.


Come diversificare il portafoglio di investimento

La diversificazione del proprio portafoglio d'investimento non consiste semplicemente nell'accrescere il numero di asset finanziari contenuti, ma richiede una considerazione attenta e lungimirante delle caratteristiche specifiche di ciascun prodotto o classe d'investimento.

I modi per diversificare un portafoglio di investimento sono quattro, non escludenti tra loro ma complementari:
  • per classe di investimento: il modo che descriviamo in questo articolo, è il più semplice e consiste nel dividere gli investimenti tra azioni, fondi e ETF, bond e titoli di Stato, liquidità, investimenti immobiliari
  • per settori: consiste nell'investire in una vasta gamma di settori come servizi bancari e finanziari, materie prime, energia, comparto salute, industria, telecomunicazioni ecc...
  • per paese o area geografica: investire in più nazioni e mercati internazionali significa non mettere tutti i propri soldi in un solo mercato, ma bisogna tenere presente che il valore di questi investimenti sarà influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio delle valute
  • per stile d'investimento: trovare un equilibrio tra investimenti ciclici e investimenti difensivi, cioè tra investimenti che puntano sulla crescita e investimenti più stabili è un'altra soluzione efficace

Azioni, ETF e fondi comuni per difersificare gli investimenti

Un ETF (abbreviazione di Exchange Traded Fund) è un tipo di investimento che unisce le caratteristiche di azioni e fondi comuni. In particolare, un ETF è come un fondo comune di investimento perché investe in diversi asset (azioni societarie, obbligazioni, valute...) per diversificare il rischio per l'investitore, proprio come con un fondo comune.

La principale delle differenze tra ETF e fondi comuni d'investimento è come acquistarli e venderli: per investire in ETF se ne comprano delle quote, delle "azioni" appunto, inoltre gli ETF come le azioni sono scambiati sui mercati ogni giorno.

Andiamo più nel dettaglio analizzando le principali caratteristiche di ETF, fondi d'investimento e azioni e le loro differenze.

La diversificazione negli ETF e nei fondi d'investimento

Un'azione non è "diversificata" per definizione in quanto è la quota del capitale di un'azienda. Invece i fondi comuni di investimento / fondi indicizzati sono diversificati perché investono in un gruppo diversificato di titoli come azioni, obbligazioni, valuta e altro.

Gli ETF diversificano il portafoglio perché, come i fondi comuni / indicizzati, investono in un gruppo di titoli. Possono essere settoriali e investire solo in specifici indici, titoli o comparti, come ad esempio gli ETF che investono in obbligazioni sostenibili.

Calcolo del prezzo delle azioni negli ETF e nei fondi d'investimento

Il prezzo delle azioni societarie è determinato durante il giorno in base al volume degli scambi di compravendita di quel specifico titolo. Invece per i fondi comuni di investimento e i fondi indicizzati il prezzo delle azioni è determinato calcolando il NAV (valore patrimoniale netto) di tutte le partecipazioni in quel fondo, una volta sola alla fine della giornata di negoziazione.

Il prezzo delle azioni di un ETF è determinato durante il giorno in base al volume degli scambi di compravendita per le azioni di quell'ETF. Il prezzo di mercato può essere influenzato dal NAV delle partecipazioni (vale a dire che gli investitori possono vedere un valore, portando a una domanda maggiore di azioni e un movimento al rialzo del prezzo), ma si basa sulla negoziazione effettiva e non sul valore delle partecipazioni.

Investire in ETF, fondi d'investimento o azioni: come comprare, commissioni

I fondi comuni di investimento e i fondi indicizzati possono essere acquistati direttamente tramite la società di gestione dei fondi comuni di investimento, generalmente senza commissioni. Se acquistati tramite un broker online per consolidare, alcuni sono gratuiti (senza fondi di caricamento), ma altri richiedono una commissione una tantum per l'acquisto e la vendita (nessuna commissione per l'acquisto di azioni aggiuntive).

Per le azioni si paga una commissione di negoziazione ogni volta che si acquista o vende. Stessa cosa per gli ETF: si paga ogni volta che si acquista o vende. Quindi occorre essere consapevole dei prezzi bid-ask in modo da non perdere denaro.


investimenti in azioni, etf, fondi comuni Più nel dettaglio, per le commissioni di proprietà (rapporto di spesa) si ha che per i fondi d'investimento si paga una percentuale del patrimonio totale al gestore del fondo. Tale commissione varia generalmente tra lo 0,5% e l'1,5%, ma i fondi indicizzati sono quasi sempre più economici dei fondi comuni poiché l'investimento è più automatizzato in base all'indice.

Per le azioni non ci sono commissioni di proprietà, per gli ETF si paga una percentuale del totale delle attività al gestore. Gli ETF hanno storicamente avuto commissioni di gestione significativamente inferiori rispetto a fondi d'investimento simili.

Perché investire in ETF (o no)

Gli ETF sono investimenti tra i preferiti dei risparmiatori in quanto sono offerte di investimento passivo diversificate, spesso hanno costi di gestione inferiori rispetto ai fondi indicizzati o ai fondi comuni di investimento, sono efficienti sotto il profilo fiscale e offrono una flessibilità maggiore che azioni o fondi comuni di investimento. Ad esempio non si può eseguire un ordine di stop loss con un fondo, si può con un ETF. Questo tipo di flessibilità è importante nei mercati più instabili.

Detto questo, si deve controllare il numero di volte in cui si acquistano o vendono azioni di un ETF: se non le si tieni per lunghi periodi come con un fondo, se si aggiungono spesso alla propria posizione, le commissioni di negoziazione possono farsi troppo elevate. In questi casi conviene investire nei fondi indicizzati.
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