A cosa serve il conto corrente e cosa si può fare
Un conto corrente, detto anche conto dispositivo, può essere sia bancario che postale ed è uno strumento per la gestione delle finanze personali, più precisamente del denaro "spendibile":Le operazioni che si possono fare col conto corrente sono quelle più comuni e utili alla vita di tutti i giorni, come appunto il versamento ed il prelievo di liquidità in qualunque momento, i bonifici, la domiciliazione delle bollette di casa, l’accredito dello stipendio o della pensione; si ha a disposizione una carta di debito (bancomat), il libretto degli assegni, eventualmente carte di credito e carte prepagate ricaricabili.
Ogni conto corrente ha un codice IBAN per essere identificato e un codice Bic-Swift per le operazioni internazionali.
A cosa serve il conto deposito
In questo caso non si tratta di avere uno strumento che offre servizi di uso quotidiano o quasi, perché il conto deposito serve a investire e proteggere i risparmi dall'inflazione, guadagnando grazie ai tassi di interesse (i rendimenti), che sono ben maggiori di quelli di un conto corrente.Con un conto deposito non si hanno spese di gestione a differenza che i conti correnti, e come detto i tassi di interesse sono più elevati. Il fatto è che per ricevere i rendimenti del conto deposito senza riduzioni occorre vincolare le somme depositate, ovvero accettare di tenere ferma tutta la liquidità immessa nel conto per un periodo variabile (tra i 3 ed i 24 mesi circa: più è lungo il periodo di deposito e maggiori sono i rendimenti); per questo è importante avere chiara la differenza tra conto deposito libero o vincolato.
Il conto deposito non ha le operazioni tipiche del conto corrente e il prelievo implica, nel caso di conto deposito vincolato, la perdita totale o quasi degli interessi maturati (alcuni conti addirittura non lo permettono). Ci sono però alcune eccezioni, come ad esempio il conto deposito Rendimax Banca IFIS che offre la possibilità di "svincolo a chiamata", cioè di può richiedere lo svincolo parziale o totale senza perdere nulla, bisogna però fare richiesta almeno un mese prima.
Insomma, il conto deposito è un investimento sicuro e come un investimento va trattato: i soldi cioè non sono utilizzabili per altro.
Il libretto di risparmio postale o bancario
Potete leggere qui la Guida completa al libretto postale, nell'ambito di questo confronto tra libretti e conti diciamo che i libretti di risparmio postali sono dei depositi a vista, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocabili soltanto presso Poste Italiane; a differenza dei conti deposito, con il libretto di risparmio si può prelevare in ogni momento e sono sempre rimborsabili (ovviamente gli interessi sono minori che un conto deposito, ma spesso sono attive diverse promozioni sul libretto postale per rendimenti premiali).Del tutto simili i libretti di risparmio delle banche, anche se alcune condizioni possono cambiare.
Da valutare però anche la possibilità del conto corrente di base: come i libretti di risparmio si tratta di prodotti adatti a categorie di consumatori che, come i pensionati, non necessitano di operatività elevata e quindi possono risparmiare su parecchie spese.
Come coi conti deposito, anche col libretto non si hanno a disposizione le varie possibilità e gli altri strumenti di un conto corrente, solo il prelievo e la carta di debito (simile al Bancomat) ma d'altra parte il libretto di risparmio è un prodotto per una semplice gestione.
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