08 ottobre 2023

Buoni Fruttiferi Postali: Rendimenti e Costi di un Investimento Sicuro ma Poco Redditizio

In questa guida ai Buoni Fruttiferi Postali illustro vantaggi, rischi, tipologie e rendimenti di un investimento sicuro per piccoli risparmiatori.

I buoni postali, da comprare in Posta ed emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, come tutti gli investimenti senza rischi non hanno tassi di interesse particolarmente elevati, ma rispetto ad altri investimenti con rendimenti superiori sono più sicuri e facili da gestire, hanno meno spese e possono essere rimborsati prima della scadenza senza perdite di capitale.

Inoltre tieni in considerazione che con le nuove regole per i fallimenti bancari è innegabile che i Buoni Fruttiferi Postali sono più sicuri di conti corrente, conti deposito e obbligazioni bancarie.


Vediamo dunque caratteristiche, durate e tipologie dei Buoni Postali, quali sono i Buoni Fruttiferi Postali che rendono di più, che tasse si pagano su questi prodotti di investimento nei quali le famiglie italiane hanno attualmente oltre 200 miliardi di euro depositati.

Ma come prima cosa voglio esaminare il livello di rischio dei buoni postali, che è veramente basso.

Rischio dei Buoni Fruttiferi Postali

I Buoni Fruttiferi Postali sono un investimento sicuro perché garantiti dallo Stato: emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, i BFP si comprano da Poste Italiane in un qualsiasi ufficio postale (versione cartacea) o online dal sito (versione cartacea e versione dematerializzata).

Gli interessi dei Buoni Postali sono riconosciuti dopo un periodo di almeno 6/12 mesi (comunque vi sono tipologie di interessi diversi come spieghiamo più sotto), ma il capitale è garantito e si ha diritto agli interessi maturati fino al momento della richiesta di rimborso: neanche con un conto deposito hai questa certezza, perché alcuni conti deposito vincolati fanno scattare delle penali per lo svincolo anticipato che riducono gli interessi o li azzerano proprio, o magari neanche permettono di riavere i soldi prima del termine.

Dunque si può tranquillamente dire che il rischio di investire in Buoni Postali è nullo o quasi, come quello dei Titoli di Stato, ma a differenza di Bot, Btp, Cct, i cui prezzi variano con le oscillazioni dei mercati, i Buoni Postali sono sempre rimborsabili al valore nominale in qualsiasi momento.

In ogni caso i Buoni Fruttiferi Postali sono più sicuri di conti corrente, conti deposito e obbligazioni bancarie, su questo non ci sono dubbi: dal 1 gennaio 2016 sono infatti attive le nuove norme del bail-in per i salvataggi bancari e va detto che la sicurezza della Cassa Depositi e Prestiti è imparagonabilmente superiore a quella delle banche.

Che tasse si pagano sui Buoni Fruttiferi Postali

Quando leggi i prospetti informativi o vedi qualche pubblicità sono sempre riportati gli interessi lordi, ma ovviamente ciò che "ti rimane in tasca" sono gli interessi netti, ovvero tolti i vari costi di gestione e le tasse.

Per il calcolo del valore dei Buoni Fruttiferi Postali, cioè degli interessi netti, bisogna considerare che non hanno costi di emissione e gestione, gli unici costi dei buoni postali sono quelli del Fisco:
  • imposta di bollo Buoni Fruttiferi Postali pari allo 0,20% del capitale, come per i conti deposito (qui la guida all'imposta di bollo su conti, libretti e buoni), ma solo se il valore complessivo dei buoni postali sottoscritti dallo stesso investitore supera 5000 euro al netto degli oneri fiscali
  • tasse sugli interessi Buoni Fruttiferi Postali: altro punto a vantaggio dei BFP perché la tassazione sulle rendite finanziarie è rimasta al 12,50% come per i Titoli di Stato, mentre per i conti deposito (e i conti correnti) ed altre forme di investimento è salita dal 20% al 26% dal 1 luglio 2014 per volere del governo Renzi (qui la guida alla tassazione sulle rendite finanziarie)
Da notare che se al momento del rimborso (anticipato o a scadenza) l'imposta di bollo porta ad una riduzione del capitale in caso di rendimenti pressoché nulli (ad esempio può accadere coi BFP indicizzati all'inflazione o agli indici di Borsa, oppure se richiedi il rimborso poco dopo la sottoscrizione), allora non si paga la parte che comporta la riduzione perché appunto i Buoni Postali sono sempre rimborsati, come minimo, al valore netto del capitale investito.

Resterebbe comunque da pagare la tassazione sugli interessi, che però essendo nulli o quasi...

Vantaggi e svantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali

Dato che ce ne sono di diverse tipologie, è normale per i risparmiatori farsi la domanda Quali sono i migliori buoni fruttiferi postali?: una risposta univoca non è possibile perché le differenti caratteristiche dei buoni postali li rendono adatti a molte esigenze, ma tutti hanno in comune le più importanti e che vanno comprese prima di investire in Posta.

Un riepilogo dei pro e dei contro di investire in buoni postali:
  • Rimborsati al minimo come valore capitale (no rischio di mercato quindi, non subiscono oscillazioni di prezzo)
  • Facilmente sottoscrivibili e con tagli minimi bassi
  • No imposta di bollo sotto i 5000 euro, tassazione interessi più bassa di altri investimenti
  • Rendono meno rispetto ad altri investimenti (ad esempio meno dei BTP a parità di durata di rischio fallimento dell'emittente, lo Stato italiano in questo caso)
  • Quelli indicizzati alla Borsa o all'inflazione possono in certe situazioni facilmente intuibili dare rendimenti nulli o quasi
Nella guida Qual è il buono postale che rende di più trovi le indicazioni per capire quali sono i buoni fruttiferi postali più convenienti per le tue necessità di investimento.

Buoni Fruttiferi Postali: rendimento e durata

Sono moltissime le tipologie di BFP emesse nel corso dei decenni, tuttavia del biennio 2016/17 ne sono stati eliminati parecchie. Poi dal 2018 il risparmio postale ha ripreso vigore e sono state emesse nuove serie di buoni fruttiferi postali, come anche negli anni seguenti.

Periodicamente sono ritirati alcuni BFP e ne vengono emessi di nuovi: nell'aggiornamento mensile Buoni Fruttiferi Postali, ultima emissione tutte le nuove serie di BFP che si possono sottoscrivere.

tipologie e interessi dei buoni fruttiferi postali Si possono sottoscrivere i Buoni Fruttiferi Postali negli uffici postali, se si vuole farlo online dal sito di Poste Italiane occorre essere titolari di un libretto postale Smart (nel caso dei BFP 4 anni risparmiosemplice va bene anche un Conto Bancoposta ma occorre in più l'adesione al Piano di Risparmio risparmiosemplice).

Lascio anche le descrizioni delle principali serie eliminate nel corso del tempo, nel caso li abbia ancora nel tuo portafoglio. Per i Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minori e per il Piano di Risparmio Piccoli e Buoni ti rimando all'apposita guida Investimenti in Posta per figli e nipoti.
  • Buoni Fruttiferi Postali ordinari: pagano gli interessi maturati fino al momento dell’eventuale richiesta di rimborso anticipato (tranne se prima di 12 mesi dalla sottoscrizione); durate fino a 20 anni con tassi fissi crescenti nel tempo, disponibili sia cartacei che dematerializzati
  • Buoni Fruttiferi Postali 4 anni Plus: al termine dei quattro anni garantiscono interessi calcolati a tasso fisso, se rimborsati a scadenza solo il capitale al netto della tassazione vigente; rendimento superiore ai tradizionali BFP a tasso fisso per pari durata proprio perché gli interessi maturati vengono riconosciuti solo in caso di rimborso a scadenza
  • Buoni Fruttiferi Postali 3x2: per il primo triennio garantiscono il rimborso del capitale investito più 1,25% annuo lordo, alla fine del sesto anno gli interessi maturati sono del 2,00% lordo annuo (emissione di ottobre 2022 con nuove condizioni)
  • Buoni Fruttiferi Postali 3x4: per il primo triennio garantiscono il rimborso solo del capitale investito, tra il terzo e il sesto anno anche degli interessi maturati nel corso del primo triennio, tra il sesto e il nono anno anche degli interessi maturati nel corso del corso del primo e del secondo triennio, tra il nono e il dodicesimo anno anche degli interessi maturati nel corso del corso del primo, del secondo e del terzo triennio, allo scadere del dodicesimo anno anche degli interessi maturati nel corso del corso del primo, del secondo, del terzo e del quarto triennio
  • Buoni Fruttiferi Postali Risparmio Sostenibile: la durata è di 7 anni e hanno interessi fissi e crescenti ogni anno, in più c'è un premio a scadenza legato all'andamento dell'indice STOXX Europe 600 ESG-X degli investimenti sostenibili, sono disponibili dal 20 ottobre 2022
  • Buoni Fruttiferi Postali Rinnova: la durata è 6 anni e gli interessi lordi annui sono del 2% dopo 3 anni e del 3,25% alla scadenza; il Buono Rinnova è disponibile per chi ha rimborsato un Buono Fruttifero Postale cartaceo o dematerializzato scaduto a partire dal 1 agosto 2023 (esclusi Buoni per Minori e Buoni 4 anni risparmiosemplice)
  • Buoni Fruttiferi Postali Soluzione Eredità: sottoscrivibili solo da chi è beneficiario di procedimento successorio concluso in Poste Italiane, hanno durata di 4 anni e rendimenti fissi al 3% lordo annuo, disponibili dall'8 novembre 2022
  • Buoni Fruttiferi Postali 4 anni risparmio semplice: per il primo quadriennio garantiscono solo il rimborso del capitale investito, alla scadenza anche gli interessi maturati, inoltre sui Buoni appartenenti al Piano di risparmio risparmiosemplice che giungeranno a scadenza a partire dal giorno successivo al raggiungimento del numero minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nell’ambito del medesimo Piano di risparmio, sarà riconosciuto un rendimento più elevato
  • Buoni Fruttiferi Postali 3 anni Plus [non più disponibili dal 5 ottobre 2023]: al termine dei tre anni garantiscono interessi calcolati a tasso fisso, se rimborsati a scadenza solo il capitale al netto della tassazione vigente; rendimento superiore ai tradizionali BFP a tasso fisso per pari durata proprio perché gli interessi maturati vengono riconosciuti solo in caso di rimborso a scadenza
  • Buoni Fruttiferi Postali 4x4 [non più disponibili da giugno 2023]: del tutto simili ai BFP 3x2 e 3x4, in questo caso scadono dopo 16 anni e gli intervalli di tempo sono di 4 anni
  • Buoni Fruttiferi Postali 3 anni Premium [non più disponibili]: dedicati solo agli investitori che immettono nuova liquidtà
  • Buoni Fruttiferi Postali 5x5 [non più disponibili]: emessi per la prima volta a febbraio 2022, dura 25 anni e gli interessi maturano al compimento di ogni quinquennio, quindi richiedendo il rimborso prima della scadenza si avranno i rendimenti a seconda di quanti periodi interi di 5 anni sono stati conclusi
  • Buoni Fruttiferi Postali Obiettivo 65 [non più disponibili]: si possono comprare fino a 54 anni di età, dopo tre anni si può chiedere il rimborso con anche gli interessi maturati (prima solo il capitale, come ogni BFP), mantenendoli tra i 65 e gli 80 anni di età si ottiene anche una rendita mensile come una pensione integrativa
  • Buoni Fruttiferi Postali 170 CDP Fedeltà [non più disponibili]: durata di 4 anni con tasso di interesse lordo dell'1%, sono sottoscrivibili solo da chi ha almeno un buono in scadenza dal 1 novembre 2019 (ad esclusione di quelli per minori), se richiesto il rimborso prima della scadenza si ha solo il capitale investito al netto degli oneri fiscali
  • Buoni Fruttiferi Postali 170 CDP Premium [non più disponibili]: durata di 4 anni con tasso di interesse lordo dell'1%, sono sottoscrivibili da chi apporta nuova liquidità, se richiesto il rimborso prima della scadenza si ha solo il capitale investito al netto degli oneri fiscali
  • Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all'inflazione italiana [non più disponibili]: per tutelarsi dall'inflazione, hanno massima durata di 10 anni e sono a tasso fisso ma sono rivalutati nel capitale in base all'indice FOI; solo in versione dematerializzata, non danno diritto agli interessi se ritirati prima di 18 mesi dalla sottoscrizione, poi ovviamente li danno per quanto maturato fino a tale momento (versione Buoni indicizzati all'inflazione italiana EXTRA solo per i sottoscrittori del Piano di Risparmio EXTRA)
  • Buoni Fruttiferi Postali a 3 anni [non più disponibili]: anche in questo caso possono essere rimborsati in ogni momento al valore nominale più gli interessi maturati fino a quel momento; tasso fisso il primo e secondo anno, alla scadenza un premio espresso in percentuale del valore nominale sottoscritto; disponibili anche in formato cartaceo per multipli di 50€ presso gli uffici postali (versione Buoni Fruttiferi a 3 anni EXTRA solo per i sottoscrittori del Piano di Risparmio EXTRA) [non più disponibili]
  • Buoni Fruttiferi Postali a 2 anni Fedeltà [non più disponibili]: disponibili dal 7 novembre 2017 al 28 febbraio 2017 solo per titolari di buoni fruttiferi postali e di obbligazioni collocate in esclusiva da BancoPosta, con data di scadenza compresa tra il 1 ottobre e il 28 febbraio 2017, hanno un rendimento lordo annuo dello 0.40%
  • Buoni Fruttiferi Postali 3x4 Fedeltà [non più disponibili]: si possono domandare solo se riportano al rimborso altri buoni postali scaduti non prescritti o obbligazioni collocate da Poste Italiane, hanno durata massima di 12 anni ed ogni 3 anni riconoscono gli interessi maturai così che l'investitore possa eventualmente rivedere le sue scelte; disponibili in formato cartaceo da 50 euro in su, in formato dematerializzato da 250 euro in su
  • Buoni Fruttiferi Postali Europa [non più disponibili]: hanno un interesse minimo garantito più una componente legata all'Indice EURO STOXX 50, dunque il rendimento globale è legato alle fluttuazioni dei mercati azionari europei; vi è comunque la garanzia del capitale investito e di un rendimento minimo, durano massimo quattro anni, hanno una parte dei rendimenti legata all'andamento dell'indice EURO STOXX 50 che più è positivo e più fa crescere il rendimento lordo annuo
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