In questa guida aggiornata per il 2023 riportiamo tutte le situazioni e quando si può detrarre l'affitto di casa, chi può detrarre il canone di locazione e come inserire le detrazioni fiscali affitto nella dichiarazione dei redditi.
Detrazione affitto abitazione principale nella dichiarazione dei redditi
Negli appositi spazi nel Modello 730 o Redditi dovrete indicare, oltre allo specifico codice per contratto di affitto a canone concordato o libero, la spesa totale ed il numero di giorni in cui avete preso in affitto l'abitazione principale; inoltre dovete indicare la percentuale di detrazione che vi spetta: ad esempio due contribuenti cointestatari del contratto di locazione devono indicare 50, se invece il contratto è intestato ad una sola persona si mette 100.La detrazione affitto abitazione principale spetta anche in caso di affitto cointestato tra più soggetti, ognuno per la sua quota di affitto e in base al proprio reddito. Può dunque capitare che ad uno dei cointestari non spetti la detrazione sull'affitto perché ha un reddito superiore alle soglie sotto indicate.
Le detrazioni fiscali per l'affitto spettano solo in caso di contratto con soggetti privati, non sono possibili se il contratto di affitto è con un ente pubblico.
Inoltre non si può chiedere la detrazione per un affitto pagato a un familiare a carico (tranne ovviamente nel caso degli studenti fuori sede)
Detrazione affitto a canone concordato
Gli inquilini che vivono in una casa in affitto a canone concordato possono portare nella dichiarazione dei redditi una detrazione fiscale forfettaria in base al reddito annuo:- 495,80 euro per reddito annuo fino 15.493,71 euro
- 247,90 euro se ha un reddito annuo superiore a 15.493,71 euro e fino a 30.987,41 euro; oltre tale soglia nessuna detrazione
Detrazione affitto a canone libero
Invece se si paga a canone libero, per scaricare l'affitto gli sgravi fiscali sono i seguenti, sempre in base al reddito annuo:- 300 euro per reddito annuo fino 15.493,71 euro
- 150 euro se ha un reddito annuo superiore a 15.493,71 euro e fino a 30.987,41 euro; oltre tale soglia nessuna detrazione
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Detrazione fiscale affitto per i giovani
Definita un po' semplicisticamente "bonus affitto giovani", si tratta di una detrazione affitto attiva da decenni ma che con la Legge di Bilancio 2023 è stata rinnovata, e dunque già applicabile ai canoni di locazione pagati nel 2022 da inserire nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2023.Chi ha un'età tra 20 e 31 anni non compiuti può scaricare l'affitto al 20%, fino a un massimo annuo di 2000 euro per l'abitazione principale se ha un reddito annuo complessivo non oltre 15.493,71 euro. La detrazione affitto giovani vale sia per una singola stanza che per un intero immobile, che non può essere quello dei genitori, della famiglia d'origine, e non deve essere nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
La detrazione affitto giovani è solo per i primi quattro anni dalla firma del contratto e resta valida nell'anno in cui si compiono 31 anni. Inoltre la detrazione affitto giovani vale anche per contratto di affitto cointestato in cui solo uno dei due cointestatari rispetta i requisiti richiesti, che potrà usufruire della detrazione solo per la sua quota.
La detrazione affitto giovani nel Modello 730 si indica nel Quadro E sezione V rigo 71 col codice 3, nel Modello Redditi si indica nel quadro RP sezione V rigo 71 col codice 3.
Detrazione affitto studenti universitari fuori sede
Per gli universitari fuori sede o all'estero che affittano un alloggio c'è una detrazione del 19% della spesa annua, da calcolare su un massimale di 2.633 euro. Ricordate che la definizione di studente fuori sede risponde a criteri precisi e che per essere considerati tale dovete fare richiesta alla vostra facoltà.Per tutti i dettagli e le istruzioni: Detrazioni Affitto per Studenti Universitari Fuori Sede o all'Estero.
Detrazione affitto per lavoratori in trasferta
Il lavoratore trasfertista che affitta un'abitazione in un Comune diverso da quello dove abita e vi deve trasferire la residenza, ha diritto ad un'agevolazione fiscale di 991,60 euro se il reddito annuo complessivo non supera i 15.493,71 euro, di 495,80 euro se compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.Anche in questo caso, essere legalmente definito come lavoratore trasfertista per avere la detrazione sull'affitto richiede che siano rispettati precisi criteri: il Comune dove si affitta la casa per lavoro e si prende la nuova residenza deve essere distante almeno 100 km ed essere in un'altra Regione rispetto a quello di residenza originale.
Nel Modello 730 si indica nel Quadro E sezione V rigo 72, nel Modello Redditi si indica nel quadro RP sezione V rigo 72 (nessun codice in entrambi i modelli).
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