21 giugno 2022

Carta Prepagata con IBAN: Differenze con Carta di Credito e Servizi Disponibili

Una carta prepagata con IBAN, più precisamente carta-conto, è una carta ricaricabile con numero di conto: le carte-conto sono, seppur parzialmente e con alcuni limiti, equiparabili ai conti corrente. Una carta di credito, o carta di credito a saldo (termine per distinguerla dalle carte revolving, prodotti da considerare diversamente) è uno strumento di pagamento posticipato e va collegata al conto corrente del titolare.

La principale differenza tra carta prepagata con IBAN e carta di credito è che per avere la carta di credito serve il conto corrente perché la carta di credito è un servizio di pagamento aggiuntivo al conto, è ad esso collegata e ciò che si paga con la carta di credito intacca la giacenza del conto corrente.

Invece per la carta prepagata con IBAN non serve il conto corrente, si può spendere solo quanto è caricato sulla carta e non si può andare in rosso, si possono fare e ricevere bonifici e quasi tutto ciò che si può fare con un conto corrente.

Come funziona una carta prepagata con IBAN

Le carte-conto sono un tipo di carte prepagate ricaricabili abbastanza recente, quindi delle carte di pagamento anticipato e non posticipato come le carte di credito: non essendo collegata al conto corrente, una carta prepagata con IBAN non "attinge fondi" da una linea di credito che si ha con la banca, ma si può spendere e prelevare solo i soldi caricati in precedenza.

Come le carte di credito le carte con IBAN hanno il numero di carta (da non confondere con l'IBAN che è il numero di conto: di solito sulla carta sono riportati entrambi), la data di scadenza, il codice di sicurezza, il microchip e l'ologramma antifrode, lo spazio per la firma obbligatoria del titolare, la banda magnetica.


In genere una carta prepagata con IBAN non ha il nome del titolare stampato a rilievo (cosa che ad esempio ha una carta di credito che ne consente più utilizzi, come il noleggio auto) ma esistono alcune carte prepagate nominative come ad esempio la Genius Card UniCredit, tra le più complete carte-conto sul mercato.

Come tutte le carte ricaricabili, le carte-conto sono accettate per i pagamenti con Pos e online, si può prelevare contante agli ATM, pagare le bollette dal tabaccaio e altro ancora. Ma una carta con IBAN ha più funzioni di una normale carta prepagata.

Le carte-conto hanno IBAN e Bic Swift, dunque sono carte prepagate ricaricabili che offrono servizi come un conto corrente proprio grazie all'IBAN, cioè il numero di conto, e al Bic Swift. Proprio per questa loro peculiarità le le carte conto possono fare e ricevere bonifici.

In pratica le carte prepagate con IBAN danno accesso non a tutti i servizi dei conti più completi ma comunque ai servizi più usati, tra cui l'accredito dello stipendio e della pensione e l'addebito delle bollette di casa tramite Rid bancario, in molti casi persino i bonifici in entrata e in uscita anche esteri visto che hanno il codice Bic Swift.

Con le carte prepagate con IBAN si può chiedere l'accredito di stipendio o pensione, l'addebito delle bollette ma in genere non si può fare l'addebito delle rate di finanziamenti, mutui, acquisti a rate di telefoni o simili, l'abbonamento telefonico: questo perché se non ci sono soldi sulla carta il pagamento non può avvenire ma, come ben si sa, se non pagando la bolletta di luce o gas non c'è l'immediata sospensione dell'erogazione, invece se non si paga la rata di un finanziamento o di un acquisto a rate può scattare subito la segnalazione alle centrali del rischio finanziario, mentre l'abbonamento del telefono viene subito sospeso e non si ha il servizio.

Chiunque sia maggiorenne può domandare una carta-conto con IBAN o una carta prepagata ricaricabile "normale", non serve avere un conto corrente e non c'è alcuna verifica sulla solvibilità visto che non possono andare in rosso: anche precari, studenti e disoccupati possono averne una senza problemi, in teoria anche protestati e cattivi pagatori ma sempre più spesso le banche non le concedono a queste ultime due categorie.

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Perché avere una carta con IBAN e non il conto corrente?

Semplice, perché una carta prepagata con IBAN costa meno di un conto corrente ed è più facile da gestire: le spese sono più basse (canone e imposta di bollo nulli o più bassi che il conto) perchè alcuni servizi e possibilità come col conto non ci sono, la si ha come detto senza controlli personali, sono meno sotto la lente delle autorità finanziarie.

Ovvio è che con una carta-conto con IBAN ci siano delle limitazioni rispetto al conto corrente bancario o postale, ad esempio niente assegni né interessi o la possibilità di andare in rosso e avere un fido bancario, in genere neanche l'acquisto a rate di uno smartphone o il noleggio di un'auto (questo dipende se vengono accettate da chi vende o noleggia), ma con le carte-conto prepagate ricaricabili come la Genius Card Unicredit, la PostePay Evolution, la carta PayPal, la DB Conto Carta di Deutsche Bank, la Conto Tascabile CheBanca! e tante altre si possono fare molte cose e con costi davvero limitati, quasi nulli, e sono valide alternative al conto corrente per molti consumatori.


Cosa è una carta di credito e come funziona il pagamento

Le carte di credito sono strumenti di pagamento validi per pagare l'acquisto di beni e servizi nei negozi tramite POS ma anche on line, dove nei form di pagamento in genere si inseriscono il numero di carta (stampato sul davanti, da non confondersi con l'IBAN o numero di conto), la data di scadenza (mese, anno), il codice di sicurezza (ccv2: numero di tre cifre sul retro della carta). Ci sono poi il microchip antifrode, lo spazio per la firma obbligatoria del titolare, la banda magnetica, i loghi della banca e del circuito di pagamento, il nome a rilievo.

Il rimborso con la carta di credito è posticipato, in genere al mese successivo: per le comuni carte di credito a saldo ci vuole il collegamento con un conto corrente. Ci sono anche le carte revolving che sono in realtà più simili ad un prestito, col rimborso che può essere a rate o con ricariche ma comunque sempre il cliente deve pagare dei tassi di interesse abbastanza elevati.

Ovviamente con la carta di credito si può fare il prelievo contanti agli sportelli Bancomat, ma le commissioni possono essere più alte che con la normale carta di debito (il "bancomat", termine che in realtà non indica una carta ma la rete di sportelli ATM).


Sia le carte di credito che le carte prepagate con IBAN sono emesse dalle banche o da Poste Italiane, da intermediari finanziari, ma anche da società non finanziarie (ad esempio Eni e Esselunga): in quest'ultimo caso sono dette carte di credito co-branded perché comunque il marchio principale si appoggia ad una banca o altro istituto finanziario.

Se la banca o l'intermediario che emette la carte (di credito o prepagata ricaricabile) è detto ente emittente, c'è anche il "circuito di pagamento", i famosi Mastercard, Visa, American Express, Diners ecc..., ovvero l'azienda che si occupa di veicolare, attraverso una propria rete di comunicazione, le richieste e le corrispondenti autorizzazioni alla spesa.
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