07 agosto 2023

Aliquote Irpef e Scaglioni, Redditi da Considerare

Quando si parla di pagare le tasse una delle ricerche più comuni su internet è proprio Irpef cos'è, a cui do risposta in questa guida sulla imposta sul reddito delle persone fisiche, che deve essere versata da tutti i contribuenti residenti in Italia ed è applicata a tutti i tipi di reddito ovunque prodotti nel mondo.

Con la riforma Irpef completata nel 2022 ci sono nuovi scaglioni di reddito e nuove aliquote da considerare per il calcolo delle tasse da pagare con la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2023.

AGGIORNAMENTO - Il 4 agosto 2023 la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge per la riforma (detto comunemente delega fiscale), ma questo non vuol dire che le cose cambieranno subito: il ddl contiene infatti i principi e i criteri generali per la riforma fiscale, che concretamente dovrà essere attuata entro 24 mesi dal governo con vari decreti attuativi.


Per quel che riguarda l'Irpef si prevede una riduzione delle aliquote dalle attuali quattro a tre, ma ancora non si sa di preciso come saranno e a quali scaglioni di reddito verranno applicate. Adesso quindi le aliquote Irpef e gli scaglioni di reddito da utilizzare sono quelli riportati in questa guida.

Irpef, chi la paga?

Devono pagare l'Irpef i cittadini con residenza fiscale in Italia e per ogni tipologia reddituale.

Il calcolo dell'Irpef inizia con la determinazione della base imponibile, ovvero l'importo su cui viene applicata l'imposta. Successivamente è possibile suddividere la base imponibile in scaglioni Irpef, ognuno dei quali è caratterizzato da un'aliquota specifica.

Aliquote Irpef e scaglioni di reddito

L'Irpef è un'imposta progressiva e si applica al reddito percepito dalle persone fisiche in base al metodo degli scaglioni di reddito, ai quali si applicano le aliquote Irpef che partono dal 23% e raggiungono il 43% (nuove aliquote Irpef da usare per il calcolo Irpef 2023).

In altre parole, le aliquote Irpef consentono di calcolare quanto versare al fisco e sono divise in quattro scaglioni di reddito Irpef (in precedenza erano cinque), valevoli per i contribuenti persone fisiche che devono versare l'imposta sul reddito.

Per il calcolo dell'Irpef la base imponibile definita dai redditi tassabili va applicata all'aliquota dello scaglione di reddito:
  • con reddito fino a 15.000 euro si calcola il 23% sull'intero importo
  • con reddito tra 15.001 e 28.000 euro l'aliquota è il 25%, e il calcolo sarà 3450 (Irpef per lo scaglione precedente) + 25% sulla parte oltre 15.000 euro
  • con reddito tra 28.001 e fino a 50.000 euro l'aliquota è il 35%, il calcolo sarà 6.700 (Irpef per lo scaglione precedente) + 35% sulla parte oltre 28.000 euro
  • oltre 50.000 euro l'aliquota è il 43%: 14.400 (Irpef per lo scaglione precedente) + 43% sulla parte oltre 50.000 euro
Le aliquote Irpef si calcolano solo sulla parte eccedente del precedente scaglione di reddito, ovvero se il reddito complessivo ammonta a 25.000 euro non si deve calcolare il 25% di questo importo, ma bisognerà effettuare questo calcolo: 15.000 x 23% + 10.000 x 25% = 5950 euro. L'importo così ottenuto costituirà il totale da versare al fisco con la dichiarazione dei redditi.

Dal reddito totale devono essere sottratti eventuali importi per i quali sono previste le deduzioni fiscali, che riducono la base imponibile (ovvero si sottraggono dal totale dei redditi tassabili prima di fare il calcolo dell'Irpef), poi dal totale delle tasse da pagare si sottraggono le detrazioni fiscali.

Redditi da considerare per l'Irpef

L'Irpef deve essere pagata su ogni reddito percepito dal contribuente, ma quali sono i redditi tassabili con Irpef? L'imposta sul reddito delle persone fisiche è applicata ai seguenti redditi:
    irpef cos'è scaglioni e aliquote
  • Redditi di lavoro dipendente, ovvero alle somme derivanti da uno o più rapporti di lavoro subordinato
  • Redditi da lavoro autonomo, ad esempio quelli percepiti da liberi professionisti quali medici, commercialisti, negozianti, avvocati, architetti
  • Redditi fondiari provenienti dalla proprietà di terreni
  • Redditi da capitale quali ad esempio quelli ricavati dal possesso di Titoli di Stato, obbligazioni e azioni
  • Redditi diversi, ovvero tutti i tipi di reddito non rientranti nelle precedenti categorie che possono essere ad esempio derivanti da prestazioni di lavoro occasionale oppure da vincite o premi (rientrano anche i giochi online)

Quando si paga l'Irpef e come

Bisogna per prima cosa definire in che modo è stato prodotto il reddito, in quanto alcuni redditi vengono tassati all'origine, altri sono esenti, mentre altri ancora rientrano nella dichiarazione dei redditi col Modello 730 o con il Modello Redditi (ex Unico): in questa sede sarà inoltre possibile abbattere parte delle imposte tramite le deduzioni e detrazioni fiscali che si sottraggono dagli importi versati nel corso dell'anno. La differenza sarà l'Irpef da versare per l'anno in corso.

I lavoratori dipendenti si vedono prelevare mensilmente in busta paga l'Irpef dovuta e tra marzo e giugno il datore di lavoro effettua la liquidazione del saldo dell'Imposta sul reddito delle persone fisiche e versa l'acconto della stessa per l'anno successivo.

Se il lavoratore dipendente percepisce solo un reddito non sarà tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi, diversamente ovvero se percepisce altri redditi da lavoro dipendente, autonomo, o provenienti da affitti o altre tipologie di entrate, allora sarà obbligato a presentare il modello 730 o il Redditi Persone Fisiche.

I lavoratori autonomi devono invece versare l'imposta entro il 16 giugno o il 16 luglio pagando il saldo Irpef per l'anno in corso e versando l'acconto per l'anno seguente.
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