19 ottobre 2022

Carta Prepagata, di Credito o di Debito: Differenze e Come Usarla

Le carte prepagate ricaricabili, le carte di credito, le carte di debito (il Bancomat e il Postamat Poste Italiane) e le carte revolving, oltre che per il prelievo di contanti sono sempre più usate come metodo di pagamento nei negozi fisici e online. Per un corretto uso della "moneta virtuale" si devono conoscere le caratteristiche delle varie carte, visto che il pagamento elettronico sta sostituendo l'uso del contante per le spese di tutti i giorni: la differenza tra carta di debito e carta di credito è assolutamente la più importante.

Carta di debito: serve il conto corrente

La carta di debito è emessa dall'istituto presso il quale il cliente ha un conto corrente bancario o postale attivo: la carta di debito consente transazioni (pagamenti, prelievi) solo se i fondi sul conto sono sufficienti, al massimo entro il limite dello scoperto concordato con la banca.

Con la carta di debito si può prelevare contante agli ATM (sportelli automatici) di banche o poste, con un limite di prelievo giornaliero e mensile e legato alla cifra depositata sul conto. Se questo tipo di operazione avviene presso un ATM della propria banca non si devono pagare commissioni per il prelievo. Anche per i pagamenti Pos nei negozi si può usare la carta di debito in alternativa alle carte di credito o prepagate ricaricabili.


Carta di debito o Bancomat?

Bancomat è il nome di un circuito di prelievo da ATM bancari, mentre Postamat è il circuito di prelievo agli ATM di Poste Italiane: comunemente capita di usare il termine "bancomat" per la carta di debito collegata al conto corrente in quanto la si usa per prelevare contante, ma è un errore perché si tratta di cose ben diverse.

Infatti agli sportelli Bancomat e Postamat si può prelevare anche con carta prepagata ricaricabile (che non è collegata al conto) o con carta di credito, se tale funzione è attiva.

Carta prepagata ricaricabile: carta di credito o di debito?

In realtà le carte prepagate ricaricabili sono un prodotto a sé stante e si possono considerare una via di mezzo tra le carte di debito e le carte di credito, con le quali hanno diverse caratteristiche in comune: questo fattore e i costi contenuti fanno delle carte prepagate uno dei prodotti ad oggi maggiormente diffusi e spesso utilizzate nella comodità di casa per gli acquisti online.

In Italia la più diffusa carta prepagata ricaricabile è la Postepay di Poste Italiane, disponibile in molte versioni ma tutte con caratteristiche simili, poi tra le altre carte di questo tipo citiamo la carta prepagata Genius Card UniCredit. Un po' particolare invece la carta prepagata Paysafecard in quanto "anonima" e "usa-e-getta".

Per la carta prepagata ricaricabile non serve il conto corrente perché i fondi che si possono usare sono solamente i soldi che vengono appunto "caricati" sulla carta, soldi che potranno poi essere prelevati come contante o usati per i pagamenti con Pos oppure online.

Carte di credito, carte revolving, carte di debito, carte ricaricabili: guida alla moneta elettronica Le carte prepagate ricaricabili sono prodotti economici e di facile utilizzo, ideali per ragazzi e per l'uso quotidiano più di base. Ma ci sono anche le carte prepagate con Iban, o carte-conto, prodotti più evoluti e che consentono operazioni come bonifici, accrediti automatici e pagamenti periodici (addebito automatico delle bollette ad esempio): uniscono le caratteristiche di conto corrente e carta prepagata con anche funzioni di carta di credito, possono essere molto comode e convenienti per chi non necessita di funzioni particolati e sono una valida alternativa al conto corrente.

Carta di credito: come funziona

La carta di credito deve essere associata ad una linea di credito concessa al cliente dalla banca, ogni volta che si utilizza la carta di credito per gli acquisti online o tramite Pos il fido ad essa associato diminuisce e deve essere poi rimborsato all'istituto di credito attraverso il proprio conto corrente: con le carte di credito a saldo il rimborso è in un'unica soluzione, invece con le cosiddette carte revolving il rimborso è a rate e si pagano interessi, motivo per il quale vanno considerate come finanziamenti.

Con le carte revolving bisogna fare particolare attenzione in quanto sono emesse con le stesse clausole dei prestiti e sono gravate da tassi di interesse a volte molto alti (qui la guida completa alle carte revolving).

In definitiva la scelta di avere solo la carta di debito (sempre compresa nel conto corrente) oppure di attivare una carta di credito o una carta prepagata va fatta analizzando le proprie abitudini d'uso ed i costi dei prodotti che la banca vi offre (spesso tra i servizi accessori del conto corrente c'è la carta prepagata gratuita, la carta di credito senza canone o simili proposte) e quelli che potete attivare con altri istituti.

Dopo aver analizzato i report di varie associazioni dei consumatori ci sentiamo di sconsigliare solo le carte revolving per gli alti costi (tassi di interesse).
Nessun commento: