Dopo la lettura di questa guida saprai:
- chi deve pagare l'IMU e su quali immobili
- come si calcola l'IMU
- i codici tributo per pagare l'IMU con F24
Per quali immobili si paga l'IMU
L'IMU non si paga sull'abitazione principale, esclusi i casi particolari sopraelencati e più dettagliatamente descritti più sotto, ma quali requisiti devono sussistere?Per abitazione principale si intende un'unità immobiliare ad uso abitativo nella quale il proprietario e i suoi familiari hanno la residenza anagrafica e dimorano abitualmente (qui la definizione di abitazione principale a fini IMU e differenza con prima casa).
Devono pagare l'IMU i contribuenti che possiedono immobili tenuti a disposizione, ad uso commerciale e industriale, affittati, sfitti, dati in uso gratuito.
Anche nel 2023 sono confermate le seguenti agevolazioni: Sconto IMU per case in affitto a canone concordato - Sconto IMU per case in comodato d'uso a parenti
Chi deve pagare l'IMU
Sono tenuti al pagamento dell'IMU i proprietari di immobili situati sul suolo italiano e chiunque sia titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto) e chi detiene il diritto d'abitazione, superficie e uso: in altre parole il nudo proprietario non deve pagare l'IMU, perché la legge stabilisce che il soggetto passivo dell'imposta è chi detiene l'immobile a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie.L'IMU per casa in usufrutto non si paga se l'immobile è usato come abitazione principale dall'usufruttuario: attenzione, questo è un caso diverso dall'IMU sulla seconda casa data in comodato d'uso a genitori o figli, per la quale c'è lo sconto al 50%.
IMU per immobile in comproprietà: se ci sono più comproprietari ognuno deve versare l'IMU in proporzione alla quota posseduta, con pagamenti separati.
Calcolo IMU
Come prima cosa va detto che la prima rata IMU, da pagare entro il 16 giugno, è pari alla metà di quanto pagato l'anno precedente, poi la seconda rata IMU va pagata entro il 16 dicembre usando per il calcolo le aliquote che i Comuni devono deliberare entro il 28 ottobre, oppure con quelle dell'anno precedente se non vengono deliberate.Per il calcolo dell'IMU si parte dalla rendita catastale dell'immobile, attribuita dal 1 gennaio, che va rivalutata del 5% e poi moltiplicata per il coefficiente moltiplicatore IMU che è legato al tipo di immobile.
Al risultato ottenuto dal suddetto calcolo si applicano le aliquote IMU che vengono rilasciate dal Comune dove è sito l'immobile.
I moltiplicatori IMU da applicare alla rendita catastale rivalutata degli immobili:
- 160: per le abitazioni della categoria catastale A (A/10 esclusa) e relative pertinenze
- 140: per immobili a uso collettivo (categoria B) e categorie C/3, C/4 e C/5
- 80: per uffici e studi (A10) banche e assicurazioni (D5)
- 65: immobili a destinazione speciale categorie D (tranne D/5)
- 55: per i negozi e botteghe categoria C/1
L'IMU si paga anche sull'abitazione principale se nelle categorie catastali A1, A8, A9: in questo caso però è una IMU agevolata con aliquota al 4 per mille e detrazione di 200 euro.
Ovviamente si possono pagare acconto e saldo IMU con modello F24 ed inserendo questi codici tributo IMU per pagare il dovuto al Comune:
- 3912 abitazione principale e relative pertinenze
- 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale
- 3914 terreni
- 3916 aree fabbricabili
- 3918 altri fabbricati
- 3923/3824 interessi da accertamento (da utilizzare solo in caso di accertamenti)
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