09 gennaio 2023

Bonus Luce, Gas e Acqua 2023: Aiuti per Pagare le Bollette

Il bonus sociale gas, il bonus sociale elettrico e il bonus acqua sono sostegni per le famiglie in difficoltà economica, tre aiuti per pagare le bollette di casa. I bonus hanno requisiti simili tra loro, in pratica solo quelli relativi al reddito Isee e al numero di componenti il nucleo familiare, ma il bonus elettricità può essere richiesto da chi necessita di apparecchi elettromedicali per disabilità o malattia senza limiti di reddito.

I bonus energia elettrica, gas e acqua sono solo per utenze domestiche (ovvero ad uso privato, quindi esclusi negozi, laboratori, uffici ecc...), indifferentemente per chi è cliente di un fornitore privato oppure utente del Servizio di Maggior Tutela.

I tre sostegni sono erogati automaticamente a chi è titolare di social card / carta acquisti e da chi prende reddito di cittadinanza / pensione di cittadinanza, e sono attivati in modo automatico a tutti gli aventi diritto per reddito se fanno richiesta di DSU per certificazione Isee. Va ancora fatta la domanda di bonus energia elettrica per disagio fisico.


Bonus sociale gas

Il limite di reddito Isee per il bonus sociale gas è aggiustato di alcuni euro ogni anno in base all'inflazione, ma è stato aumentato come intervento per constrastare il caro bollette: nel 2022 è passato da 8265 euro a 12.000 euro, mentre dal 1 gennaio 2023 è salito a 15.000 euro. Per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico il limite di reddito Isee per il bonus sociale gas è 20.000 euro annui, come negli anni passati.

Anche gli importi del bonus gas variano a seconda della zona climatica dove si risiede e se viene richiesto per solo riscaldamento oppure anche per gas ad uso cucina e acqua calda.

Vai alla guida completa al bonus sociale gas

Bonus sociale elettrico

Il limite di reddito Isee per il bonus energia elettrica per disagio economico è lo stesso su indicato per il bonus gas (e per il bonus acqua), e anche in questo caso per fronteggiare i rincari delle bollette è salito a 15.000 euro dal 1 gennaio 2023 per le famiglie con massimo tre figli a carico, mentre per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico è di 20.000 euro come gli anni scorsi.

Non è richiesta alcuna certificazione Isee se si richiede il bonus elettricità per disagio fisico, ovvero perché nel proprio nucleo familiare c'è un componente che deve utilizzare costantemente apparecchiature elettromedicali.

L'importo del bonus elettrico dipende dal numero dei componenti la famiglia e/o dai consumi delle apparecchiature elettromedicali. Il bonus energia elettrica per disagio economico e il bonus energia elettrica per disagio fisico sono da considerarsi indipendenti tra loro e sono dunque cumulabili se sussistono contemporaneamente i requisiti.

Vai alla guida completa al bonus sociale energia elettrica

Bonus acqua

sostegni alle famiglie per pagare le bollette
Viene comunemente chiamato bonus idrico o bonus acqua e non va confuso col bonus acqua potabile, che serve per avere uno sconto sull'acquisto del depuratore per rubinetto o strumenti simili, e col bonus risparmio idrico, un'agevolazione per sostituire sanitari e rubinetteria con altri più efficienti dal punto di vista dei consumi.

I requisiti di reddito per il bonus acqua a differenza di quelli per il bonus luce e gas non sono stati aumentati per il 2023, dunque per le famiglie con massimo tre figli a carico rimane il limite di 8265 euro annui, di 20.000 euro per le famiglie numerose. Anche il bonus acqua è attivato agli aventi diritto per disagio economico senza necessità di fare domanda, in quanto il requisito reddituale e la composizione della famiglia sono già noti a Inps, amministrazioni locali e ARERA.


La durata dei bonus elettricità, gas e acqua è di 12 mesi, ma come detto non serve fare apposita domanda come negli anni passati: se già si fa richiesta di certificazione Isee, magari per altri sostegni o per le tasse universitarie o altro ancora, i sostegni per le bollette vengono erogati automaticamente. Va fatta domanda solo per il bonus energia elettrica per disagio fisico, il quale dura a tempo indeterminato (finché sussiste la necessità di apparecchiature elettromedicali).

Bisogna invece compilare e inviare gli appositi moduli sul sito dell'ARERA in caso di cambio domicilio o modifiche alla composizione del nucleo familiare.
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