03 febbraio 2023

Bonus Acqua Potabile 2023: Sconto per il Depuratore d'Acqua

La domanda di bonus acqua potabile 2023 si può fare dal 1 al 28 febbraio per le spese sostenute nel 2022 per installare depuratori d'acqua.
Il bonus acqua potabile è un'agevolazione fiscale che consente di avere uno sconto del 50% sull'acquisto di depuratori d'acqua domestici. Più precisamente il bonus acqua potabile è un "credito d'imposta per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti".

Il bonus acqua potabile, istituito col provvedimento n° 153000 dell'Agenzia delle Entrate, non va confuso col bonus sociale idrico, aiuto alle famiglie per pagare la bolletta dell'acqua, e col bonus rubinetti e sanitari (bonus risparmio idrico), destinati solo alle famiglie. Invece questo bonus acqua potabile è domandabile anche da esercenti attività d'impresa, arti e professioni e dagli enti non commerciali.

Come funziona il bonus acqua potabile

Il bonus acqua potabile dà diritto a un rimborso del 50% della spesa sostenuta per acquisto e installazione di sistemi di filtraggio acqua potabile per un massimo di 1000 euro se richiesto da privati cittadini (persone fisiche), per un massimo di 5000 euro se richiesto da titolari di partita Iva, esercenti attività d’impresa, arte e professione.



Quando scade il bonus depuratori acqua? Si considerano le spese sostenute tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023: il primo termine era fissato al 2022, ma nella Legge di Bilancio è stata istituita la proroga.

Per le spese sostenute nel 2021 il rimborso è stato ridotto al 30,3745% col provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n° 102326 del 31 marzo 2022 per via dell'alto numero di richieste, per le spese sostenute nel 2022 il rimborso torna a essere del 50%.

Come ricevere il bonus acqua potabile 2023: pagamento e tempistiche comunicazione

Acquisto e installazione del depuratore d'acqua, o dei sistemi di filtrazione acqua potabile su elencati, devono essere pagati con sistemi tracciabili (bonifico, assegno, carta di credito...). Necessaria la fattura o un documento commerciale che riporti il codice fiscale di chi domanda il bonus acqua.

La domanda del bonus per il depuratore d'acqua va inoltrata all'Agenzia delle Entrate tra il 1 e il 28 febbraio dell'anno successivo a quello in cui sono stati pagati acquisto e installazione del sistema di filtraggio, dunque la finestra per inviare la domanda per le spese sostenute nel 2022 è nel febbraio 2023, si deve usare il modello che si trova sul sito dell'Agenzia delle Entrate nella sezione Servizi, categoria Agevolazioni, voce "Credito di imposta per il miglioramento dell'acqua potabile".
modulo di domanda bonus acqua potabile
La risposta dell'Agenzia arriverà entro 5 giorni: se la richiesta viene accettata sarà indicata la somma spettante col bonus. Si può inviare dopo la prima richiesta, sempre entro il 28 febbraio, una nuova comunicazione che sostituisce del tutto quella inviata in precedenza con nuovi dati, oppure per indicare la rinuncia al bonus.

Codice tributo per bonus acqua potabile: 6975, da inserire nell'F24, sezione Erario, oppure nella dichiarazione dei redditi. La cifra da indicare è il 50% della spesa riportata nella comunicazione inviata all'Agenzia delle Entrate con l'apposito modello (vedasi immagine) e poi confermata dalla risposta dell'Agenzia (per le spese sostenute nel 2021 era del 30,3745%).

Bonus acquisto depuratore d'acqua, come viene erogato

Si tratta di un credito d'imposta che viene riconosciuto, per le persone fisiche, nella dichiarazione dei redditi oppure a compensazione con F24, mentre a partite Iva, imprese, enti non commerciali ecc... solo tramite compensazione.
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