12 febbraio 2023

Bonus Asili Nido 2023: Requisiti, Importo, Quando Fare Domanda

Il bonus asili nido è un aiuto ai neogenitori introdotto nel 2017 e confermato anche nel 2023 perché non è stato assorbito dall'assegno unico figli a carico, che ha assorbito gli altri bonus bebé. Il bonus asilo per bimbi affetti da patologie croniche che non possono andare all'asilo deve essere usato per il pagamento di altre forme di supporto presso l'abitazione: nella domanda va specificato se lo si richiede per pagare l'asilo o appunto assistenza domiciliare.

Il bonus asilo nido non è domandabile solo dalle madri lavoratrici ma anche dai padri, non viene richiesto di rinunciare al congedo parentale e non c'è un requisito di reddito massimo da non superare (ma oltre i 40mila euro di reddito ISEE si riceve il minimo). Però percependo il bonus asilo nido non si può usufruire della detrazione per la retta dell'asilo nido.

Il bonus asilo nido è per ogni figlio nato o adottato e può essere richiesto da uno qualsiasi dei genitori (uno solo ovviamente) è può essere solo utilizzato per il pagamento della retta di un asilo nido pubblico o privato tra quelli autorizzati (strutture che abbiano ottenuto l'autorizzazione all'apertura e al funzionamento da parte dell’Ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienico-sanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative): nella domanda va specificato per quale asilo si richiede il bonus.


Importo bonus asilo nido e durata

La massima durata del bonus asilo nido, anche per assistenza domiciliare per bimbi che non possono frequentare l'asilo se affetti da patologie croniche, è di tre anni per ogni bimbo e può essere richiesto dalla nascita fino al compimento dei 3 anni.

L'importo del bonus asilo nido, per ogni bimbo per il quale è richiesto, dipende dal reddito ISEE del nucleo familiare:
  • fino a 25.000 euro: bonus annuo 3.000 euro (importo massimo mensile 272,72 euro)
  • da 25.001 euro fino a 40.000 euro: bonus annuo 2.500 euro (importo massimo mensile 227,27 euro)
  • da 40.001 euro: bonus annuo 1.500 euro (importo massimo mensile 136,37 euro)
Comunque l'importo del bonus asili nido non può superare l'importo della retta o dei servizi di assistenza domiciliare.

Come fare domanda bonus Nido 2023?

La domanda di bonus asili nido si fa online sul sito dell'INPS con le credenziali SPID per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione) o dal call center INPS (numero 803 164 da rete fissa, 06 164 164 da rete mobile) oppure tramite Caf e patronati. Va fatta ogni anno.

Tra i documenti per la domanda di bonus asilo nido occorre allegare, oltre alla certificazione ISEE in corso di validità, i documenti relativi all'iscrizione presso l'asilo nido pubblico o privato ed il pagamento della retta, mentre per i bimbi affetti da gravi patologie croniche che necessitano di supporto domestico occorre allegare un'attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta attestante l'impossibilità di frequentare gli asili nido per l'intero anno di riferimento.

Per la domanda di bonus asilo nido si deve anche compilare il Modello SR 163 per i pagamenti INPS in quanto il pagamento, nella forma di rimborso di quanto già pagato, avviene tramite bonifico su conto corrente, libretto postale o carta-conto con Iban.

L'INPS con la circolare 14 del 29 gennaio 2018 e con la comunicazione del 28 gennaio 2019 specifica quanto segue:
  • nella domanda di bonus nido vanno indicate per quali mensilità, relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre [dell'anno in corso], si richiede il rimborso tramite il bonus asilo, allegando la documentazione del pagamento almeno della retta del primo mese; nel caso di pagamento posticipato della retta, va allegata la documentazione dell’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino
  • la richiesta può essere fatta per tutta la frequenza dell'asilo nido indipendentemente dall'età, quindi anche dopo il compimento dei 3 anni ma - ovviamente - non per scuola materna o dell'infanzia
  • la documentazione dei pagamenti delle rette dei mesi successivi va allegata entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 31 gennaio [dell'anno successivo]; in caso di di emissione del bollettino di pagamento dell'ultimo trimestre [dell'anno in corso] oltre tale data (in genere in caso di asili nido pubblici) la documentazione può essere allegata entro il 1 aprile [dell'anno successivo]
  • si accettano come prove di pagamento ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido aziendale dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga; inoltre si devono indicare la denominazione e la Partita Iva dell’asilo nido, il CF del minore, il mese di riferimento (in caso sia riferita a più mesi di frequenza, l’eventuale fattura cumulativa andrà allegata con riferimento ad ogni mensilità), gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento, il nome del genitore che paga la retta
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