21 marzo 2023

Detrazioni Spese Funebri nella Dichiarazione dei Redditi: Limite e Calcolo

Le spese funebri possono essere inserite della dichiarazione dei redditi per avere una detrazione fiscale del 19% fino alla spesa massima di 1550 euro. Abolito il vincolo di parentela già anni fa, la detrazione spese funebri può essere richiesta da chiunque abbia sostenuto i costi del funerale, anche in parte: ovviamente occorre presentare la ricevuta o la fattura delle onoranze funebri e suddividere la detrazione in base alla quota di spesa.

Calcolo detrazione spese funebri

Si può scaricare dalle tasse il 19% delle spese del funerale, da calcolare su un limite massimo di 1550 euro: ad esempio, se il contribuente dovesse aver speso 2800 euro potrà detrarre dall'Irpef solo il 19% dell'importo limite, ovvero 1550 x 0,19 = 295 euro (il risultato dell'operazione è 294,5 ma si arrotonda l'importo per eccesso).

Quali spese funebri si possono portare in detrazione

Come spiegato nella risoluzione Agenzia delle Entrate n° 944 del 28/07/1976, vale il principio di attualità e causa-effetto, ovvero sono ammesse nella dichiarazione dei redditi solo le spese derivanti dal decesso della persona e non quelle effettuate prima o dopo.


Dunque le spese funebri che si possono scaricare sono le spese per l'agenzia funebre, il fioraio, gli annunci funebri, i diritti cimiteriali al Comune. (conservate le fatture di tutto). Invece non sono detraibili le spese funebri per l'acquisto del loculo o di una tomba familiare fatte prima del decesso, le spese di esumazione e reinumazione.

Per la detrazione spese funebri è ammesso solo il pagamento con metodi tracciabili (carte di credito, bancomat, assegno, bonifico), quello in contanti non dà diritto alla detrazione.

Chi può scaricare le spese di un funerale?

Come detto è stato abolito il vincolo di parentela per la detrazione delle spese funebri, vincolo per il quale fino al 2016 potevano beneficiare dello sgravio solo il coniuge, i figli anche adottivi, i discenti prossimi (nel caso in cui il defunto non dovesse avere figli), i genitori e in loro mancanza gli ascendenti prossimi (nonni) o gli adottanti, le nuore e i generi, i suoceri, fratelli e sorelle. Adesso invece ha diritto allo sgravio fiscale chiunque abbia contribuito alle spese.


Come inserire le spese funebri nella dichiarazione dei redditi

Chi usufruisce della dichiarazione dei redditi precompilata dovrebbe trovarle già inserite, invece per chi deve compilarsela da solo o le dovesse aggiungere è necessario indicare i costi presenti nella sezione "Oneri Detraibili" della Certificazione Unica consegnata dal sostituto di imposta con il codice onere 14, le spese sostenute per i funerali sono detraibili se il contribuente è in possesso della fattura / della fattura dell'impresa di pompe funebri ad esso intestata, del fioraio, dei servizi comunali ecc...

Non è quindi necessario esibire al Caf o all'Agenzia delle Entrate (in caso di controlli sulla dichiarazione) nessun altro documento. Se la fattura / ricevuta è intestata ad una sola persona ma le spese sono state sostenute da più persone, occorre che l'intestatario annoti su di essa chi altro ha pagato e quanto.
detrazioni fiscali per spese funerale nella dichiarazione dei redditi
I riquadri e i righi dove indicare le spese funebri
nel Modello 730 e nel Modello Redditi.
L'importo pagato, nella misura massima di 1550 euro, deve essere indicato
  • in uno dei righi da E8 a E12 "Altre Spese" con il codice spesa 14 nel Modello 730
  • in uno dei righi da RP8 a RP13 con il codice spesa 14 nel modello Redditi PF.
L’importo, riferito a ciascun defunto, non può mai superare il limite massimo indicato: questo limite è applicabile alla fattura, documento necessario da inserire nella dichiarazione, quindi se più persone sostengono la spesa funebre dovranno dividerla.

Il limite massimo di spesa e la massima detrazione spese funebri si intende sul totale, non a persona. Nel caso di più decessi bisogna compilare un rigo per ogni spesa.
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