Per le detrazioni figli a carico ci sono alcune informazioni che vanno spiegate separatamente, la prima è più importante è che le detrazioni figli a carico fino a 21 anni sono sostituite dall'assegno unico figli a carico. Dopo il compimento dei 21 anni tornano le consuete detrazioni figli a carico in dichiarazione dei redditi (per figli disabili l'assegno unico resta anche dopo, insieme alle detrazioni).
Va precisato che i carichi di famiglia sono detrazioni fiscali a cui si ha diritto per il solo fatto di avere familiari fiscalmente a carico, ma oltre a queste è possibile avere sgravi fiscali per varie spese che il dichiarante ha sostenuto per uno o più familiari:
- Detrazioni spese sportive per familiari a carico
- Detrazioni spese scolastiche e universitarie
- Detrazioni affitto studenti fuori sede
- Detrazioni per riscatto laurea
- Detrazioni spese mediche
- Detrazioni per spese di riabilitazione
- Detrazioni occhiali da vista
- Deduzioni fiscali per contributi previdenziali e assistenziali
Detrazioni familiari a carico: limite di reddito
Per essere considerati familiari a carico ed usufruire delle detrazioni fiscali non bisogna superare il limite di reddito pari a 2840,51 euro. Inoltre dal 1 gennaio 2019 è aumentato a 4000 euro il limite per considerare a carico i figli fino a 24 anni, considerando ovviamente che fino a 21 anni c'è l'assegno unico che sostituisce le detrazioni figli a carico.Le detrazioni per familiari a carico possono essere fruite direttamente nella dichiarazione dei redditi oppure, per i lavoratori dipendenti, mese per mese nella busta paga.
Detrazione familiari a carico, i redditi da calcolare
Oltre ai redditi da lavoro dipendente o da pensione bisogna sommare eventuali redditi derivanti da:- reddito d'impresa o di lavoro autonomo
- redditi di lavoro dipendente svolto nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato
- retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Missioni, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica
- reddito degli immobili assoggettati alla cedolare secca sulle locazioni
- redditi da lavoro autonomo assoggettati a regimi speciali quali il regime di vantaggio per i lavoratori in mobilità e i giovani (ovvero il regime dei minimi) o quelli destinati alle nuove attività produttive o imprenditoriali
Quali familiari a carico per le detrazioni
Si può godere degli sgravi fiscali in dichiarazione dei redditi per i carichi di famiglia per le seguenti categorie di familiari:- coniuge non legalmente ed effettivamente separato
- partner in caso di unione civile
- figli, siano essi affidati, affiliati o adottivi: fino a 21 anni non ci sono più detrazioni ma l'assegno unico figli a carico, dopo i 21 anni tornano a essere fruibili le detrazioni figli a carico
- discendenti dei figli
- genitori (anche adottivi)
- nuore e generi
- suoceri
- fratelli e sorelle (compresi quelli unilaterali ovvero che hanno un solo genitore in comune)
- nonni e nonne
Come si calcolano le detrazioni per familiari a carico
Le detrazioi per familiari a carico si calcolano in base al reddito del contribuente:- 800,00 euro se il reddito complessivo è al di sotto dei 15.000 euro
- 690,00 euro se il reddito complessivo supera i 15.000 euro ma è inferiore ai 40.000 euro, con i seguenti aumenti in base alle fasce di reddito: 10 euro se il reddito complessivo supera i 29.000 euro e fino a 29.200 euro - 20 euro se il reddito complessivo è tra 29.200 e 34.700 euro - 30 euro se superiore a 34.700 ma inferiore a 35.000 euro - 20 euro se superiore a 35.000 euro ma inferiore a 35.100 euro - 10 euro, se il reddito è tra 35.100 e 35.200 euro
- 690,00 euro se il reddito complessivo supera i 40.000,00 euro è inferiore agli 80.000 euro
Quanto spetta per ogni figlio a carico?
Come già detto l'assegno figli a carico sostituisce le detrazioni figli a carico fino al compimento dei 21 anni, dopo di che tornano le detrazioni. Questi cambiamenti sono già recepiti tra le novità del 730 2023, dove le detrazioni figli a carico sotto i 21 anni ci sono solamente per gennaio e febbraio 2022 (l'assegno unico è stato introdotto dal 1 marzo 2022).La detrazione si divide al 50% per ciascuno dei genitori e non può essere divisa in altro modo fra i due, ma è solo possibile attribuirla interamente al coniuge con il reddito più elevato.
La detrazione figli a carico spetta anche se i figli hanno percepito un reddito superiore ai 4000 euro, ma solo se soggetto a tassazione separata (ad esempio il trattamento di fine rapporto o alcuni redditi di capitale).
L'importo massimo delle detrazioni fiscali per figli a carico è 950 euro per ogni figlio, con le seguenti eccezioni: aumentato a 1220 euro per ciascun figlio con meno di tre anni, a 1350 euro per ogni figlio disabile di età superiore a tre anni, a 1620 euro per ogni figlio disabile di età inferiore a tre anni. L'importo esatto dipende dal reddito del contribuente e in ogni caso va rapportato ai mesi (nel caso, ad esempio di figlio nato il 16 marzo dell'anno di imposta, la detrazione compete per 9/12).
Nel caso di 4 o più figli a carico è prevista una ulteriore detrazione di 1200 euro applicabile per l'intero importo a prescindere dal numero di mesi, quale importo complessivo (non per ogni figlio).
Se i genitori sono separati (con separazione consensuale sia consensuale, sia giudiziale) o in ogni caso di cessazione degli effetti civili del matrimonio (ad esempio a seguito di divorzio), la ripartizione della detrazione può essere disciplinata in modo diverso, a seconda dell'affidamento dei figli.
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