06 marzo 2023

Detrazioni Familiari a Carico: Calcolo e Limiti di Reddito

Le detrazioni per familiari a carico sono inseribili nella dichiarazione dei redditi col Modello 730 e col Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico): in questa guida scopriamo quali sono i requisiti per fruire di queste detrazioni Irpef, chi sono i membri della famiglia considerati a carico e a quanto ammontano gli sgravi fiscali. Rientra nei carichi di famiglia anche il partner del dichiarante in caso di unione civile.

Per le detrazioni figli a carico ci sono alcune informazioni che vanno spiegate separatamente, la prima è più importante è che le detrazioni figli a carico fino a 21 anni sono sostituite dall'assegno unico figli a carico. Dopo il compimento dei 21 anni tornano le consuete detrazioni figli a carico in dichiarazione dei redditi (per figli disabili l'assegno unico resta anche dopo, insieme alle detrazioni).


Va precisato che i carichi di famiglia sono detrazioni fiscali a cui si ha diritto per il solo fatto di avere familiari fiscalmente a carico, ma oltre a queste è possibile avere sgravi fiscali per varie spese che il dichiarante ha sostenuto per uno o più familiari:
  1. Detrazioni spese sportive per familiari a carico
  2. Detrazioni spese scolastiche e universitarie
  3. Detrazioni affitto studenti fuori sede
  4. Detrazioni per riscatto laurea
  5. Detrazioni spese mediche
  6. Detrazioni per spese di riabilitazione
  7. Detrazioni occhiali da vista
  8. Deduzioni fiscali per contributi previdenziali e assistenziali
Si tratta di detrazioni fiscali in più oltre alle detrazioni per familiari a carico, da calcolare separatamente nella loro specificità.

Detrazioni familiari a carico: limite di reddito

Per essere considerati familiari a carico ed usufruire delle detrazioni fiscali non bisogna superare il limite di reddito pari a 2840,51 euro. Inoltre dal 1 gennaio 2019 è aumentato a 4000 euro il limite per considerare a carico i figli fino a 24 anni, considerando ovviamente che fino a 21 anni c'è l'assegno unico che sostituisce le detrazioni figli a carico.

Le detrazioni per familiari a carico possono essere fruite direttamente nella dichiarazione dei redditi oppure, per i lavoratori dipendenti, mese per mese nella busta paga.

Detrazione familiari a carico, i redditi da calcolare

Oltre ai redditi da lavoro dipendente o da pensione bisogna sommare eventuali redditi derivanti da:
  • reddito d'impresa o di lavoro autonomo
  • redditi di lavoro dipendente svolto nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato
  • retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Missioni, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica
  • reddito degli immobili assoggettati alla cedolare secca sulle locazioni
  • redditi da lavoro autonomo assoggettati a regimi speciali quali il regime di vantaggio per i lavoratori in mobilità e i giovani (ovvero il regime dei minimi) o quelli destinati alle nuove attività produttive o imprenditoriali

Quali familiari a carico per le detrazioni

Si può godere degli sgravi fiscali in dichiarazione dei redditi per i carichi di famiglia per le seguenti categorie di familiari:
  • coniuge non legalmente ed effettivamente separato
  • partner in caso di unione civile
  • figli, siano essi affidati, affiliati o adottivi: fino a 21 anni non ci sono più detrazioni ma l'assegno unico figli a carico, dopo i 21 anni tornano a essere fruibili le detrazioni figli a carico
  • discendenti dei figli
  • genitori (anche adottivi)
  • nuore e generi
  • suoceri
  • fratelli e sorelle (compresi quelli unilaterali ovvero che hanno un solo genitore in comune)
  • nonni e nonne

Come si calcolano le detrazioni per familiari a carico

Le detrazioi per familiari a carico si calcolano in base al reddito del contribuente:
detrazioni fiscali per familiari a carico
  • 800,00 euro se il reddito complessivo è al di sotto dei 15.000 euro
  • 690,00 euro se il reddito complessivo supera i 15.000 euro ma è inferiore ai 40.000 euro, con i seguenti aumenti in base alle fasce di reddito: 10 euro se il reddito complessivo supera i 29.000 euro e fino a 29.200 euro - 20 euro se il reddito complessivo è tra 29.200 e 34.700 euro - 30 euro se superiore a 34.700 ma inferiore a 35.000 euro - 20 euro se superiore a 35.000 euro ma inferiore a 35.100 euro - 10 euro, se il reddito è tra 35.100 e 35.200 euro
  • 690,00 euro se il reddito complessivo supera i 40.000,00 euro è inferiore agli 80.000 euro

Quanto spetta per ogni figlio a carico?

Come già detto l'assegno figli a carico sostituisce le detrazioni figli a carico fino al compimento dei 21 anni, dopo di che tornano le detrazioni. Questi cambiamenti sono già recepiti tra le novità del 730 2023, dove le detrazioni figli a carico sotto i 21 anni ci sono solamente per gennaio e febbraio 2022 (l'assegno unico è stato introdotto dal 1 marzo 2022).

La detrazione si divide al 50% per ciascuno dei genitori e non può essere divisa in altro modo fra i due, ma è solo possibile attribuirla interamente al coniuge con il reddito più elevato.

La detrazione figli a carico spetta anche se i figli hanno percepito un reddito superiore ai 4000 euro, ma solo se soggetto a tassazione separata (ad esempio il trattamento di fine rapporto o alcuni redditi di capitale).

L'importo massimo delle detrazioni fiscali per figli a carico è 950 euro per ogni figlio, con le seguenti eccezioni: aumentato a 1220 euro per ciascun figlio con meno di tre anni, a 1350 euro per ogni figlio disabile di età superiore a tre anni, a 1620 euro per ogni figlio disabile di età inferiore a tre anni. L'importo esatto dipende dal reddito del contribuente e in ogni caso va rapportato ai mesi (nel caso, ad esempio di figlio nato il 16 marzo dell'anno di imposta, la detrazione compete per 9/12).

Nel caso di 4 o più figli a carico è prevista una ulteriore detrazione di 1200 euro applicabile per l'intero importo a prescindere dal numero di mesi, quale importo complessivo (non per ogni figlio).

Se i genitori sono separati (con separazione consensuale sia consensuale, sia giudiziale) o in ogni caso di cessazione degli effetti civili del matrimonio (ad esempio a seguito di divorzio), la ripartizione della detrazione può essere disciplinata in modo diverso, a seconda dell'affidamento dei figli.
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