28 maggio 2022

Controllo Fumi Caldaia, Condizionatore, Climatizzatore (Revisione): Quali Obblighi?

L'obbligo di Rapporto di Efficienza Energetica, ovvero il controllo fumi o revisione, il cui esito positivo è identificato col bollino blu per impianti termici con potenza fino a 35 kW e col bollino verde per generatori di calore da 35 a 350 kW, vale per impianti di riscaldamento (climatizzazione invernale) con potenza utile nominale oltre 10 kW, per condizionatori e climatizzatori (impianti di climatizzazione estiva) con potenza utile nominale superiore a 12 kW.

In altre parole il controllo fumi è per caldaie, generatori di calore, stufe a pellet di potenza utile superiore a 10 kW, mentre il controllo fumi è per climatizzatori e condizionatori di potenza utile superiore ai 12 kW.

La revisione di caldaia, stufa, condizionatore, climatizzatore e simili, non va fatta ogni anno: la legge prevede diversamente, ma le aziende possono proporre pacchetti di manutenzione ordinaria annuale e straordinaria quando necessaria. Ogni intervento deve comunque essere indicato nel libretto dell'impianto. Inoltre ci possono essere differenze da Regione a Regione su scadenze e tipologie di controlli.

Inoltre dal 1 gennaio 2016 c'è l'obbligo di libretto caldaia, di libretto condizionatore e libretto impianti termici in genere, dove vengono registrati i risultati dei periodici controlli e revisioni, anch'essi obbligatori per legge (controllo fumi ed efficienza energetica).

Per i nuovi impianti sia il libretto che il Rapporto di Efficienza Energetica saranno a cura dell'impresa installatrice, per quelli già esistenti la compilazione del nuovo libretto sarà a cura del responsabile dell’impianto o dall’eventuale terzo responsabile; il libretto verrà generato dall’installatore assemblando le schede pertinenti alla tipologia di impianto installata.

Nel caso che tali obblighi non siano rispettati, sono previste le sanzioni del D.Lgs. n. 192/2005 in aggiunta alle eventuali disposizioni previste dalla disciplina normativa.


Quando si fa il controllo dei fumi della caldaia?

Quando fare il controllo fumi della caldaia (riscaldamento e acqua calda) e degli impianti termici in genere, dipende dalla potenza e dal tipo di alimentazione:
    obbligo libretto e controlli efficienza energetica per caldaie, condizionatori, impianti termici in genere
  • caldaie con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kw alimentate a combustibile liquido o solido: ogni 2 anni
  • caldaie con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW alimentate a gas, metano o GPL: ogni 4 anni
  • caldaie con potenza uguale o superiore a 100 kW alimentate a combustibile liquido o solido: ogni anno
  • caldaie con potenza uguale o superiore a 100 kW alimentate a gas metano o GPL: ogni 2 anni
Precisiamo che l'obbligo di verifica dei fumi è per tutti i tipi di riscaldamento separati da un sistema centrale (ovvero per ogni tipo di riscaldamento autonomo non centralizzato) eroganti una potenza superiore ai 10 w, come ad esempio le stufe a pellet, gasolio, legna ecc... di comune uso domestico. Sono esclusi dall'obbligo di controllo fumi gli scaldabagni che producono solo acqua calda nella singola unità abitativa, caminetti e apparecchi radianti se non fissi con potenza fino a 5 kW)

Quando si fa il controllo del condizionatore?

Quando fare il controllo di condizionatore e climatizzatore, come per caldaie e simili, dalla tipologia e dall'alimentazione:
  • climatizzatori, condizionatori, pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico con con potenza superiore a 12 kW e inferiore a 100 kw: ogni 4 anni
  • climatizzatori, condizionatori, pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico con con potenza uguale o superiore a 100 kw: ogni 2 anni
  • climatizzatori, condizionatori, pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta con con potenza superiore a 12 kW e inferiore a 100 kw: ogni 4 anni
  • climatizzatori, condizionatori, pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta con con potenza uguale o superiore a 100 kw: ogni 2 anni
  • pompe di calore a compressione di vapore azionate da motore endotermico o ad assorbimento alimentate con energia termica: ogni 4 anni
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