10 gennaio 2022

Bonus Mamme Domani: Istruzioni per la Domanda e Quando Si Può Avere

Il Bonus Mamme Domani non è più disponibile : per i nati dal 1 gennaio 2022 si può richiedere l'assegno unico figli a carico, nuovo sostegno ai genitori che ha assorbito i vari bonus e assegni familiari disponibili in precedenza.

Il premio alla natalità di 800 euro anche in caso di adozione o affidamento, conclusione del settimo mese di gravidanza entro la fine dell'anno, interruzione di gravidanza nell'ottavo o nel nono mese.

Il Bonus Mamme Domani può essere cumulato con altri aiuti ai genitori, non prevede requisiti di reddito e non si configura come reddito tassabile.

Bonus Mamme Domani, requisiti e chi può averlo

Il premio alla natalità non va confuso con il bonus bebè per nati o adottati, che dipende dal reddito ISEE (ovvero viene erogato se il reddito non supera una certa soglia stabilita per legge) né con l'assegno di maternità del Comune o dell'INPS, che viene erogato solo a precise condizioni legate alla situazione lavorativa.

Il Bonus Mamma Domani non ha requisti di reddito, dunque è un vero e proprio "premio alla natalità" - che, ribadiamo, spetta anche a chi adotta o riceve in affidamento un minore - e gli 800 euro sono erogati in una unica rata.

Si può richiedere il premio alla natalità se nel corso dell'anno si verifica uno di questi casi:
  1. Compimento del settimo mese di gravidanza (ovvero inizia l'ottavo mese)
  2. Parto, anche se antecedente all'inizio dell'ottavo mese di gravidanza
  3. Adozione nazionale o internazionale con sentenza definitiva di un bambino minorenne
  4. Affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza o in affidamento preadottivo internazionale
  5. Come specifica chiaramente l'INPS nella circolare INPS 78 del 28 aprile 2017 è "consentita l’acquisizione della domanda di una richiedente che, pur avendo maturato i 7 mesi di gravidanza, non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa"
Come detto non ci sono limiti di reddito da rispettare, dunque il Bonus Mamme Domani può essere richiesto da tutte le donne residenti in Italia che siano cittadine italiane o comunitarie, e anche extracomunitarie in regola col permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di carta di soggiorno per familiari di cittadini UE oppure con lo status di rifugiato politico e protezione sussidiaria.

Il Bonus Mamme Domani non concorre alla formazione di reddito tassabile.

Domanda di Bonus Mamme Domani

La domanda per il premio alla natalità va fatta dal sito dell'INPS e dunque occorre avere le credenziali SPID per l'accesso ai servizi online dell'amministrazione pubblica  (resta valido solo per alcuni soggetti il Pin dispositivo INPS per le operazioni online), oppure potete farvi assistere da un Caf o da un patronato. Potete anche telefonare al call center INPS: da numero fisso il numero da chiamare è 803.164 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 20:00 e il sabato dalle ore 8:00 alle 14:00, invece da cellulare il numero è 06 16 41 64 con gli stessi orari.

La già citata circolare 78-2017 dell'INPS specifica che la domanda per il Bonus Mamme Domani va fatta dopo il compimento del settimo mese di gravidanza (ovvero quando scatta l'ottavo mese), entro il termine di un anno dal parto o della data di ingresso in famiglia in caso di adozione / affidamento.

Documenti per Bonus Mamme Domani

Ovviamente oltre ad un documento di identità valido e al codice fiscale della richiedente, bisogna allegare uno dei seguenti documenti in base al proprio caso specifico:
  • se fatta prima del parto occorre il certificato di gravidanza rilasciato da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato all'ASL [come precisa l'INPS "in originale o, nei casi consentiti dalla legge, in copia autentica direttamente allo sportello oppure spedita a mezzo raccomandata (art. 49 del d.p.r. 445/2000). Tale certificazione, a tutela della riservatezza dei dati sensibili in essa contenuti, sarà presentata in busta chiusa sulla quale sarà riportato il numero di protocollo e la seguente dicitura: Documentazione domanda di Premio alla Nascita – certificazione medico sanitaria]
  • oppure il numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL, da indicare quando fate la domanda online oppure tramite Caf o patronato
  • le madri non lavoratrici possono fornire, in alternativa, il codice identificativo di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso
  • se si ha già fatto domanda all'INPS per un'altra prestazione legata alla gravidanza (ad esempio il congedo di maternità anticipato per gravidanza a rischio o il normale congedo di maternità obbligatorio) è sufficiente indicare che appunto la gravidanza è già stata certificata per l'altra prestazione
  • se la domanda viene fatta dopo il parto, occorre un'autocertificazione con la data di nascita e le generalità del bimbo / della bimba, con anche codice fiscale
  • in caso di adozione o affidamento preadottivo bisogna allegare la sentenza definitiva di adozione o il provvedimento di affidamento preadottivo, oppure indicare nella domanda di bonus la sezione del tribunale, la data di deposito in cancelleria ed il relativo numero (in questo caso la pratica sarà più lunga perché l'INPS dovrà reperire da sè la sentenza)
  • in caso di interruzione di gravidanza dopo il settimo mese occorre allegare la documentazione comprovante l’evento
Per ricevere il pagamento su conto corrente o libretto o altro, occorre assolutamente compilare il Modello SR163, portarlo in banca o alle Poste per farlo timbrare e poi inviarlo all'INPS: nella guida Modello SR163 per i pagamenti delle prestazioni di sostegno al reddito tutte le istruzioni necessarie.

Il premo alla natalità viene erogato per ogni nascita, dunque in caso di parto plurimo occorre indicare le generalità di ogni bimbo/bimba mentre nel caso di due gravidanze (ovviamente: di una nascita ad inizio anno e una seconda gravidanza che arrivi all'ottavo mese entro il 31 dicembre) occorre fare due domande distinte. Lo stesso in caso di due diverse adozioni / affidamenti, di gravidanza o nascita + adozione o affidamento.
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