Data accensione riscaldamento: quando accendere il riscaldamento non autonomo e per quante ore al giorno nelle varie zone climatiche d'Italia, temperatura massima e consigli di utilizzo.
La data di accensione del riscaldamento privato è diversa nelle varie zone climatiche in cui è divisa l'Italia: per accendere il riscaldamento centralizzato nei condomini bisogna sapere le date definite per legge, che definisce anche quante ore si può tenere il riscaldamento acceso. Vediamo dunque quando si possono accendere i termosifoni, le differenze tra riscaldamento autonomo e centralizzato e alcuni consigli per risparmiare sulla bolletta del gas.L'articolo è aggiornato con le misure di contenimento dei consumi e risparmio energetico approvate dal governo e pubblicate dal Ministero della Transizione Ecologica il 6 settembre 2022: viene posticipata di una settimana la data di accensione dei riscaldamenti e anticipata di 7 giorni la data di fine esercizio nel 2023, viene ridotta di un'ora al giorno la durata di utilizzo del riscaldamento, inoltre è stata abbassata di un grado la temperatura massima consentita, con due gradi di tolleranza.
Da sottolineare che ciò vale per il riscaldamento centralizzato, invece la legge nulla dice su quando si può accendere il riscaldamento autonomo e le temperature di utilizzo.
Data accensione riscaldamento centralizzato 2022: quando accendere i caloriferi nei condomini
L'accensione della caldaia del condominio è regolamentata dalla legge 10-1991 che definisce quando si può accendere il riscaldamento centralizzato in base alla zona climatica di residenza.Il prezzo della materia prima gas naturale è basata sulla zona climatica, stesso riferimento in base al quale cambia la data da quando si possono accendere i termosifoni. Per esempio nel Nord Italia i caloriferi si possono accendere a partire da
Di seguito indichiamo la data per accendere gli impianti di riscaldamento centralizzato, ovvero caloriferi e caldaie nei condomini, e per quante ore possono rimanere accesi, divisa per zone climatiche (date e ore aggiornati con le misure di contenimento energetico 2022):
- Zona climatica A: dal 8 dicembre al 7 marzo, per 5 ore al giorno (Comuni di Lampedusa e Linosa; Porto Empedocle)
- Zona climatica B: dal 8 dicembre al 23 marzo, per 7 ore al giorno (Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani)
- Zona climatica C: dal 22 novembre al 23 marzo, per 9 ore al giorno (province di Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto)
- Zona climatica D: dal 8 novembre al 7 aprile, per 11 ore al giorno (Genova; La Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia
- Zona climatica E: dal 22 ottobre al 7 aprile per 13 ore al giorno (province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L'Aquila e Potenza)
- Zona climatica F: non ci sono limitazioni di tempo né orario (province di Cuneo, Belluno e Trento)
Per legge non si possono superare i
I limiti di temperatura sono considerati ottimali per svolgere al meglio le attività lavorative e per la vita quotidiana, e sono calcolati dai maggiori esperti internazionali.
Non bisogna quindi superare tali limiti sia perché non è consentito dalle norme sia perché si spende di più sia perché abusare dei riscaldamenti danneggia l'ambiente e inquina l'atmosfera delle nostre città: l'inquinamento generato dagli impianti è tra i maggiori fattori scatenanti dei malanni di stagione e di altri danni alla salute causati dall'escursione termica tra interno ed esterno, nonché dei fastidiosi blocchi del traffico in inverno.
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Quando si può accendere il riscaldamento autonomo?
I limiti di temperatura e la data da quando si possono accendere i caloriferi riguardano solamente il riscaldamento centralizzato nei condomini, invece si può accendere il riscaldamento autonomo quando si vuole.Infatti i limiti su date di accensione del riscaldamento, limiti di orario e temperatura valgono strettamente per chi ha il riscaldamento centralizzato, chi ha il riscaldamento autonomo è solo "invitato" a rispettarli, ma nulla è previsto di preciso.
Riscaldamento centralizzato o autonomo?
Fino ad alcuni anni fa le differenze tra riscaldamento centralizzato e riscaldamento autonomo erano di poco conto, ma grazie al progresso tecnologico si può senz'altro affermare che adesso si spende meno col riscaldamento autonomo perché è migliorata l'efficienza energetica di impianti e case ed è aumentata l'installazione degli impianti in grado di sfruttare al meglio le energie rinnovabili.La riforma del condominio del 2012 ha introdotto espressamente la possibilità di passare al riscaldamento autonomo negli appartamenti, così che i costi siano ora minori rispetto al centralizzato (certo vale in particolar modo per immobili di più recente costruzione, ma ricordiamo che essendo ancora attive le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica forse si può pensare di fare qualche lavoro se, fatti i dovuti calcoli, si ritiene di poter risparmiare).
Il motivo di fondo è abbastanza ovvio: la caldaia privata e il riscaldamento autonomo consentono di adattare i consumi alle proprie esigenze, sfruttando anche con più facilità le offerte gas del mercato libero dell'energia e di cambiare fornitore energetico se si trova una tariffa che renda la bolletta del gas meno cara. Prendete in considerazione anche la possibilità che qualche condomino non paghi la sua quota per il riscaldamento.
Ricordatevi che la revisione degli impianti di riscaldamento e delle caldaie a GPL o gas metano deve essere obbligatoriamente eseguita per legge.
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