L'anno scorso la data di accensione dei riscaldamenti venne posticipata di una settimana per tutte le zone climatiche tramite il "decreto Cingolani, allora Ministro della Transizione Ecologica, per esigenze di risparmio gas dovute alle difficoltà di approvvigionamento della materia a causa della guerra in Ucraina.
Attualmente non ci sono indicazioni simili per la data di accensione dei riscaldamenti 2023, che dunque dovrebbe seguire il consueto calendario, perché il decreto Cingolani del 6 ottobre 2023 al primo articolo specifica "Durante il periodo di funzionamento nella stagione invernale 2022-2023 i limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione".
Tuttavia il caldo anomalo potrebbe spingere alcune amministrazioni comunali a posticipare l'accensione del riscaldamento tramite delibera: ti consiglio quindi di consultare il sito del tuo Comune.
Da sottolineare che ciò vale per il riscaldamento centralizzato, invece la legge nulla dice su quando si può accendere il riscaldamento autonomo e le temperature di utilizzo.
Data accensione riscaldamento centralizzato 2023: quando accendere i caloriferi nei condomini
L'accensione della caldaia del condominio è regolamentata dalla legge 10-1991 che definisce quando si può accendere il riscaldamento centralizzato in base alla zona climatica di residenza.Il prezzo della materia prima gas naturale è basata sulla zona climatica, stesso riferimento in base al quale cambia la data da quando si possono accendere i termosifoni. Per esempio nel Nord Italia i caloriferi si possono accendere a partire da domenica 15 ottobre, nel più caldo Sud Italia la data è fissata a venerdì 1 dicembre.
Di seguito indichiamo la data per accendere gli impianti di riscaldamento centralizzato, ovvero caloriferi e caldaie nei condomini, e per quante ore possono rimanere accesi, divisa per zone climatiche (date e ore aggiornati per la stagione invernale 2023/24):
- Zona climatica A: dal 1 dicembre al 15 marzo, per 6 ore al giorno (Comuni di Lampedusa e Linosa; Porto Empedocle)
- Zona climatica B: dal 1 dicembre al 31 marzo, per 8 ore al giorno (Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani)
- Zona climatica C: dal 15 novembre al 31 marzo, per 10 ore al giorno (province di Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto)
- Zona climatica D: dal 1 novembre al 15 aprile, per 12 ore al giorno (Genova; La Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia
- Zona climatica E: dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore al giorno (province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L'Aquila e Potenza)
- Zona climatica F: non ci sono limitazioni di tempo né orario (province di Cuneo, Belluno e Trento)
- Data accensione riscaldamento a Milano: il Comune ha deciso per la proroga, a Milano i riscaldamenti si possono accendere dal 22 ottobre 2023
- Data accensione riscaldamento a Torino: il Comune ha deciso per la proroga, a Torino i riscaldamenti si possono accendere dal 18 ottobre 2023
- Data accensione riscaldamento a Bergamo: il Comune ha deciso per la proroga, a Bergamo i riscaldamenti si possono accendere dal 25 ottobre 2023 (tra il 15 e il 24 ottobre si possono accendere per sole 7 ore in caso di condizioni climatiche sfavorevoli)
- Data accensione riscaldamento a Venezia: il Comune ha deciso che a Venezia i riscaldamenti si possono accendere dal 15 ottobre 2023
- Data accensione riscaldamento a Bologna: il Comune ha deciso per la proroga, a Bologna i riscaldamenti si possono accendere dal 22 ottobre 2023
I limiti di temperatura sono considerati ottimali per svolgere al meglio le attività lavorative e per la vita quotidiana, e sono calcolati dai maggiori esperti internazionali.
Non bisogna quindi superare tali limiti sia perché non è consentito dalle norme sia perché si spende di più sia perché abusare dei riscaldamenti danneggia l'ambiente e inquina l'atmosfera delle nostre città: l'inquinamento generato dagli impianti è tra i maggiori fattori scatenanti dei malanni di stagione e di altri danni alla salute causati dall'escursione termica tra interno ed esterno, nonché dei fastidiosi blocchi del traffico in inverno.
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Quando si può accendere il riscaldamento autonomo?
I limiti di temperatura e la data da quando si possono accendere i caloriferi riguardano solamente il riscaldamento centralizzato nei condomini, invece si può accendere il riscaldamento autonomo quando si vuole.Infatti i limiti su date di accensione del riscaldamento, limiti di orario e temperatura valgono strettamente per chi ha il riscaldamento centralizzato, chi ha il riscaldamento autonomo è solo "invitato" a rispettarli, ma nulla è previsto di preciso.
Riscaldamento centralizzato o autonomo?
Fino ad alcuni anni fa le differenze tra riscaldamento centralizzato e riscaldamento autonomo erano di poco conto, ma grazie al progresso tecnologico si può senz'altro affermare che adesso si spende meno col riscaldamento autonomo perché è migliorata l'efficienza energetica di impianti e case ed è aumentata l'installazione degli impianti in grado di sfruttare al meglio le energie rinnovabili.La riforma del condominio del 2012 ha introdotto espressamente la possibilità di passare al riscaldamento autonomo negli appartamenti, così che i costi siano ora minori rispetto al centralizzato (certo vale in particolar modo per immobili di più recente costruzione, ma ricordiamo che essendo ancora attive le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica forse si può pensare di fare qualche lavoro se, fatti i dovuti calcoli, si ritiene di poter risparmiare).
Il motivo di fondo è abbastanza ovvio: la caldaia privata e il riscaldamento autonomo consentono di adattare i consumi alle proprie esigenze, sfruttando anche con più facilità le offerte gas del mercato libero dell'energia e di cambiare fornitore energetico se si trova una tariffa che renda la bolletta del gas meno cara. C'è anche la possibilità che qualche condomino non paghi la sua quota per il riscaldamento.
Ricorda che la revisione degli impianti di riscaldamento e delle caldaie a GPL o gas metano deve essere obbligatoriamente eseguita per legge.
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