Vediamo alcuni numeri aggiornati ad oggi
sui tassi di interesse attivi e
passivi per mutui, prestiti, depositi, obbligazioni,
sulle loro richieste da parte degli italiani (consumatori, autonomi o
professionisti), per un quadro sulla situazione finanziaria in questi ultimi
mesi del 2012.
L’ Abi, il “sindacato” delle banche, in
seguito alla riunione del suo comitato esecutivo ha diffuso il suo periodico
rapporto in merito alla situazione dei mutui
e prestiti che le sua banche
affiliate erogano agli italiani, nonché dei conti depositi e delle obbligazioni: per quel riguarda i tassi di interesse medi, vi è
una flessione di 172 punti base, ovvero dell’ 1,72%, con un -3% rispetto ad
agosto e -0,43% rispetto a settembre 2011; si tratta del minimo storico per
tale differenziale (ovviamente a vantaggio dei tassi di interesse passivi, cioè
quelli che il cliente deve pagare per ciò che chiede alla banca, mentre gli
attivi sono quelli che la banca deve pagare al cliente per ciò che egli
deposita, apre, detiene o risparmia presso di essa). Diminuiscono ancora gli
impieghi (-1,3% contro -0,4% di agosto) mentre la raccolta risulta in lieve
recupero, e il tasso di remunerazione in assestamento all'1,28% contro l'1,25%
di agosto.
Più nel dettaglio, l’ ABI nel suo rapporto spiega che il differenziale tra tasso medio
attivo e quello sulla raccolta e pari a 1,79%, come ad agosto e minore del
2,08% di settembre 2011: ma il differenziale registrato è comunque dovuto ad un
valore del 3,89% del tasso medio attivo e del 2,10% del costo medio della
raccolta (la crescita annua della raccolta e dello 0,6%, a fine agosto -0,2%). La
raccolta ammonta a 1.729,5 miliardi di euro e nel corso dell’ ultimo anno lo
stock è aumentato di 10 miliardi.
Per quel che riguarda invece i depositi nello specifico, si ha il
valore più alto da marzo 2010 con un tasso di interesse medio del 4,7%, mentre le
obbligazioni registrano una discesa del -6,8%.
Operazioni pronto termine: a settembre il tasso è in sostanza fermo, da 3,11% a
3,10%, invece il rendimento per le obbligazioni bancarie passa dal 3,34% al
3,33%, quindi anch’ esso sostanzialmente invariato; il tasso medio si è quindi
collocato al 2,10% come nel mese di agosto.
Passiamo ora alla “quantità” di finanziamenti erogato dalle banche a
privati consumatori e imprese: a settembre si ha un totale di poco meno di 1500
miliardi, per una variazione annua del
-2,6%, con un -1,8% rispetto ad agosto; risultano meno prestiti concessi alle imprese, mentre si ha un +1% per quel che
riguarda i mutui immobiliari. I tassi di interesse sui prestiti sono in
discesa: un tasso medio ponderato sul totale dei prestiti del 3,82%, 3 punti
base al di sotto del valore del mese precedente e 27 basis points al di sotto
del valore di settembre 2011.
Tassi di interesse per mutui, prestiti, depositi: i numeri aggiornati dell' Abi
Reviewed by Christian Citton
on
17.10.12
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